PALERMO – Spuntano nuove intercettazioni nell’ambito dell’operazione “I treni del gol”, e i protagonisti sono quasi tutti i soggetti finiti in manette nella giornata di martedì. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport uscita in edicola oggi, infatti, si legge di una conversazione tra Piero Di Luzio e l’allora direttore sportivo del Catania Delli Carri. Si parla del match sul campo del Latina, poi vinto dai siciliani per 2-1, per il quale il procuratore rassicura il dirigente etneo sulla presenza di un giocatore nerazzurro disponibile alla combine, nonostante ce ne sia un secondo che però non può prendere parte attivamente alla vicenda, in quanto squalificato:
Di Luzio: Ho parlato cor biondo! (Arbotti, n.d.r.)
Delli Carri: er biondo che dice?
Di Luzio: ehm! che dice!… ci abbiamo sempre quella situazione là… quella situazione là, come molti! come molti! …
Delli Carri: Ma solo un treno! Ma solo un treno!
Di Luzio: aspetta! c’era quell’altro che è stato soppresso ieri! quer testa de cazzo!
Delli Carri: eh! ma no, ho capito quello lo avevo immaginato!
Di Luzio: eh! e mò dice che trova un’altra situazione! …c’è anche quello là …che ci avevamo avuto!
Delli Carri: sì! sì! sì!
Di Luzio: quello! e poi ce sta quello là che va …quello che va… è straniero che va all’estero là (Stefan Ristovski, n.d.r.)
DC: il pendolino!
Di Luzio: sì! sì! sì! è sempre è sempre che parte…
Delli Carri: ma il pendolino sulla destra?
Di Luzio: sì! sì! sì! ce sta quello e dice ce l’ha l’altra situazione da abbinare a quella!
Delli Carri: …come l’hai visto…
Di Luzio: l’ho visto preoccupato per i cosi dei biglietti!… gli ho detto: senti guarda lo sai che c’è, noi dobbiamo viaggiare tanto… se cominciamo a fare i viaggi de prima classe ce finiscono i soldi!
Delli Carri: uhm!
Di Luzio: non le possiamo fa!… dobbiamo fa tutti viaggi de seconda classe tranquilli che dovemo arrivà ehm!… fammi vedere fammi vedere perché così possiamo prendere un treno solo…
Delli Carri: ma un treno solo quello non mi accetta! Attenzione eh …
Di Luzio: …va bè ma pure l’altra volta era così poi alla fine si è abbinato quell’altro… lui mi ha detto che prende un altro!
La seconda intercettazione vede sempre Di Luzio e Delli Carri come protagonisti, questa volta per la gara di Bologna. Il procuratore suggerisce al ds del Catania di non far partire con la squadra il portiere Gillet e il difensore Schiavi, rispettivamente ribattezzati “il treno dell’una e il treno delle cinque”, considerati troppo in forma per dar vita a una gara che i rossoazzurri dovevano perdere in base agli accordi:
Di Luzio: il treno dell’una e il treno delle cinque non lo fare partire!!
Delli Carri: per quando?
Di Luzio: Per lunedì
Delli Carri: davvero?
Di Luzio: il treno nostro..
Delli Carri: ho capito ho capito tutto
Di Luzio: pericolosissimo..quello dell’una… pericolosissimo!!
Delli Carri: va bene..ok
Di Luzio: sta’ sul pezzo
Delli Carri: ho capito ciao..
Di Luzio: detto direttamente da loro eh
Delli Carri: certo certo ho capito..
Di Luzio: detto direttamente da loro e hanno fatto un budget stratosferico… gli si piegano le gambe… non lo fare partire… stagli sul pezzo
Chiudiamo con la terza intercettazione, che vede la telefonata tra Pablo Cosentino e Nino Pulvirenti. Al centro della conversazione c’è sempre la formazione da mandare in campo a Bologna, con l’ipotesi di turnover scartata a priori dal patron etneo:
Cosentino: ho parlato con Diego…(Caniggia osservatore del Catania, ndr) non cominciamo con questa cosa del turn over.
Pulvirenti: ma stai zitto che non sai niente… Diego non capisce un cazzo..
Cosentino: va bene
Pulvirenti: poi ti spiego…
Cosentino: neanche torno…
Pulvirenti: nooo va bene, fai quello che vuoi! Tu non sai niente! C’è un problema grosso per lunedì… c’è un problema grosso!
Cosentino: e qual è il problema grosso?
Pulvirenti: poi te lo spiego di presenza… lo vuoi detto al telefono? Lo vuoi detto?