Determinazioni 'oscure' sul sito| Catania: "Errore materiale" - Live Sicilia

Determinazioni ‘oscure’ sul sito| Catania: “Errore materiale”

Giusto Catania

L'attribuzione 'ignota' di fondi sul sito del Comune di Palermo per attività culturali ha creato scompiglio. L'assessore Catania attribuisce l'errore materiale "al dirigente che ha emanato lo specifico atto".

PALERMO – In alcune determinazioni dirigenziali, pubblicate nel sito del comune di Palermo sono oscurati non solo gli importi dei finanziamenti erogati ma anche i beneficiari. E’ il caso, ad esempio, di un provvedimento del 27 dicembre scorso del settore cultura, che impegna soldi pubblici per organizzare un workshop e una Conferenza nazionale per presentare il progetto di candidatura di Palermo a Capitale europea della Cultura. Un’altra liquida somme ad un’associazione culturale per uno spettacolo musicale realizzato in occasione del Festino di Santa Rosalia, ma anche qui non è possibile risalire al destinatario né capire quanto ha speso il Comune.

Tra le determinazioni ‘oscure’ c’é ne è un’altra del servizio attività culturali che impegna 1 milione di euro come quota associativa per il 2012 in favore di un ente lirico della città. Anche se non si riesce a leggere esplicitamente di quale si tratta, non è difficile intuirlo.

Per l’assessore comunale al decentramento, comunicazione e partecipazione Giusto Catania si tratta ‘errore materiale dei dirigenti che hanno emanato l’atto, che va corretto”.

“Non si puo’ oscurare il nome di un destinatario di un finanziamento né tanto meno l’ammontare – prosegue Catania -. Le uniche cose che possono essere ‘omesse’ in ragione della privacy sono i dati sensibili. Come ad esempio il codice fiscale o l’Iban. Ho già chiesto al segretario generale del Comune di dare istruzioni in tal senso ai dirigenti”.

E parlando delle performance del nuovo sito, di cui la nuova amministrazione si è occupata del restyling per renderlo più trasparente, dice “é operativo da appena due mesi, lo abbiamo già migliorato e lavoriamo per adeguarci ai parametri sulla trasparenza”.

Ma quali sono i criteri sulla trasparenza che i siti internet delle PA devono rispettare? Il ministero della Funzione pubblica li ha indicati nelle Linee guida per i siti web delle PA e ha anche creato una sezione denominata ‘La bussola della Trasparenza’, dove è possibile confrontare, persino, le performance delle diverse amministrazioni. L’ultimo monitoraggio risale al 31 gennaio 2013; anche se è prevista pure una sezione per verifiche in tempo reale. Stando ai dati di gennaio il sito web del comune di Palermo è trasparente a metà e soddisfa appena la metà degli indicatori 23 su 42. Il comune di Genova, invece, è il più trasparente e fa l’en plain: 42 indicatori su 42. Bene anche Torino (38), Milano (31) e Napoli 28. Maglia nera al sito web del comune di Firenze, che rispetta appena 8 indicatori su 42.

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