"Sicilia ostaggio delle ammucchiate | Regione ferma da cento giorni" - Live Sicilia

“Sicilia ostaggio delle ammucchiate | Regione ferma da cento giorni”

Il candidato premier M5s a Scicli. Cancelleri: "L'Isola piange". Foto d'archivio

Parla Di Maio
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SCICLI (RAGUSA), 3 FEB – “Sono passati 100 giorni dall’insediamento di Musumeci a presidente della Regione Siciliana, ma finora il piatto piange. Non abbiamo visto nulla”. Lo ha detto il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri, parlando con i giornalisti a Scicli, nel Ragusano, a margine di un incontro col candidato premier del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio. “Avremmo avuto bisogno di provvedimenti urgenti – ha aggiunto Cancelleri – ma sul piano delle proposte siamo fermi. Non c’è nulla. Spero che Musumeci si ravveda. perché cinque anni di Crocetta sono stati pessimi, ma si può scendere ancora più basso. E per la Sicilia sarebbe la fine”.

“E’ una Sicilia vittima e ostaggio delle ammucchiate di centro destra e di centro sinistra, una Regione a guida Micciché, e non Musumeci, ferma da 100 giorni. Lo avevamo detto in campagna elettorale che si sarebbe rischiato il caos. Non ci siamo sbagliati purtroppo”, le parole di Di Maio a margine dell’iniziativa. “Un assessore ai Rifiuti che si è dimesso dopo pochi giorni e che aspetta ancora di essere sostituito – ha aggiunto Di Maio – il sistema dei rifiuti ancora bloccato e la segretaria di Musumeci presidente del Consorzio autostrade siciliane: è lo specchio di una Sicilia che è nel caos”. E ancora: “Nel M5s non ci sono persone sole al comando”, mentre le liste sono composte da “un gruppo formato da eccellenze di vari settori provenienti da tutt’Italia. Io sono il capo politico del Movimento, e lo faccio assieme a Beppe che resta il garante”.

*Aggiornamento ore 13.38
“Noi del M5s non ci sentiamo superiori agli altri”, però “ci siamo dati delle regole. E le abbiamo inasprite anche: quella dei due mandati è intoccabile, ti puoi candidare nel territorio in cui sei residente e che puoi rappresentare. Ovunque io vado in Italia trovo la Boschi candidata. Paracadutata ovunque tranne che nel suo territorio, Arezzo, dove ha fatto quello che ha fatto con le banche”. Lo ha detto il candidato premier Luigi Di Maio a un incontro del Movimento 5 stelle a Scicli, nel Ragusano. “Sui soldi le nostre regole sono ferree – ha aggiunto Di Maio – perché possono corrompere anche gli animi più belli. Noi abbiamo rinunciato al vitalizio, a metà del nostro stipendio, e come parlamentari abbiamo lasciato 21 milioni di euro. Se ci sarà tra di noi qualcuno che sbaglierà o non rispettare le regole, nel Movimento non ci puoi stare più”.

(ANSA)


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