ma quando i comuni siciliani decidono di far sparire questi posteggiatori abusivi, fin quando non vengono sbattuti in galera lo faranno sempre.
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quando si e' troppo ignoranti e si vive in un ambiente mal sano nella sub cultura , questa gente non si rende conto del male che fa.
E' scientificamente provato che questi incentivi provocano l'aumento dei prezzi, la fine degli sconti, ovvero inflazione che, come noto, è una tassa occulta che colpisce soprattutto i meno abbienti. Poi, finiti gli incentivi, ci ritroviamo con i prezzi alle stelle, come è successo con il 110%. Certo, i grandi produttori ringraziano e capisco il provvedimento spot ai fini comunicativi elettorali, ma sbagliare è umano, perseverare è diabolico, e noi la prendiamo sempre in saccoccia. E' difficile capire che occorre investire nella ricerca, nella scuola, nell'impresa innovativa? Certo gli effetti si vedono nel tempo mentre alla politica interessa solo il momento presente e chi se ne frega del futuro, dei giovani...
dovevano a mio avviso andare tutti in galera .
Non li seguo, non li ho mai votati ..
Mi sorprende la scoperta. Qualche mese fa le cronache hanno rivelato anche più che scaramucce tra correnti di pensiero………..
Vero?????? Perché non esserci una punizione esemplare per chi ha abusato del sequestro e della gestione dei beni sequestrati cos ‘È?
bravo anche lui ha capito che l’italia e’in mano ai magistrati di sinistra che combattono gli avversari nelle aule dei tribunali e non nelle cabine elettorali
Quelle del dr. DI MATTAEO sono parole forti e si possono comprendere se riferite al caso palamara, se ciò all’interno del CSM è la regola allora c’è da preoccuparsi seriamente in relazione all’autonomia della magistratura. A questo punto occorre un robusto intervento legislativo che modifichi anche la parte costituzionale e che parta dal sistema di assunzione dei Magistrati (quello attuale è semplicemnte vergognoso e classista perchè favorisce chi ha i soldi e non chi merita) la separazione delle carriere, il divieto di intervento in convegni organizzati da partiti politici o centri vicinio agli stessi, incompatibilità in caso di assunzione di cariche politico-amministrative anche quando la carica cessa con destinazione ad uffici meramente amministrativi. Se vuoi fare il magistrato devi avere un solo credo “la giustizia” e nessun altro interesse.
Ci vuole una politica con La P maiuscola per riformare la Magistratura e il CSM, non certamente uno con una smodata voglia di protagonismo. Apprezzabile, però, l’utilizzo di parole chiare, finalmente, per fotografare la situazione.
Ritengo che l’indipendenza della Magistratura – intesa come Potere dello Stato che esplica il suo istituto in modo autonomo, pur nella meccanica costituzionale dei pesi e dei contrappesi – debba rimanere assolutamente estranea da cordate, partiti, organizzazioni sindacali e qualsivoglia “club” o “circolo” che in qualche modo possano costituire una rappresentanza di interessi economico-politico-sociale.
Purtroppo, non sembrerebbe essere così, al di là delle tessere e iscrizioni.