Di Mauro: “Uniti per vincere”| “Leanza? Non è la svolta” - Live Sicilia

Di Mauro: “Uniti per vincere”| “Leanza? Non è la svolta”

Presentato sotto l'elefante di piazza Duomo il simbolo di Sinistra per Catania, il cartello ellettorale che riunirà Sel, Idv e Pdci in favore di “Bianco Sindaco”. Tiene banco però la polemica sulle incertezze della neonata Articolo 4. Manlio Di Mauro di Sel ha ammonito: “Nella squadra di governo non ci potrà essere spazio per chi ha amministrato col centrodestra”.

Presentata Sinistra per Catania
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Logo Sinistra per Catania

CATANIA – “Lavoro, ambiente e legalità”. É questo il motto di Sinistra per Catania, il cartello elettorale in sostegno della candidatura a sindaco di Enzo Bianco, sotto il quale si presenteranno assieme Sel, Idv e il Pdci. Il simbolo e i candidati sono stati presentati oggi sotto l’elefante di Piazza Duomo, alla presenza dei maggiorenti delle tre anime dell’area gauchista catanese. “Vogliamo dare il senso che a Catania la sinistra c’è – ha spiegato Manlio Di Mauro del coordinamento provinciale di Sel- e vuole condurre una battaglia di merito in favore del cambiamento. È una battaglia – ha aggiunto- che però deve essere fatta come coalizione. La nostra intenzione primaria è quella di vincere. Per questo – ha sottolineato- sosteniamo Enzo Bianco.”

Una battaglia politica che ha dunque come primo obiettivo quello di archiviare i tredici anni di amministrazione del centrodestra a Catania: “Nella nostra coalizione – ha continuato Di Mauro- vogliamo dei protagonisti che abbiano delle idee in favore del cambiamento“. Alcuni nodi però arriverebbero sulle incertezze della neonata Articolo 4: “La storia di Leanza non ci sembra significativa del cambiamento che vorremmo per la città”. Sul ruolo degli esponenti che negli anni hanno governato con il centrodestra, Di Mauro pone infatti dei paletti significativi: “Nella squadra di governo non ci potrà essere spazio per loro, nemmeno alla guida dei consigli di amministrazione dei vari enti comunali”.

Di Mauro ha invece parole distensive per Matteo Iannitti, che concorrerà, dalla sinistra di Bianco, alla poltrona di primo cittadino: “Rispetto sempre le storie di ognuno dei singoli candidati. Vale questo per Iannitti, ma anche per il Movimento cinque stelle. Lo stesso – ha aggiunto l’esponente di Sel- vale per Maurizio Caserta, che non ha voluto connotare la sua candidatura né a destra e né a sinistra. L’importante – ha concluso- è battere il centrodestra”.

Giacomo Porrovecchio. Orazio Licandro e Manlio Di Mauro

Presente a piazza Duomo pure Orazio Licandro, nelle vesti però di padre nobile del neonato cartello elettorale orientato a sinistra. L’esponente del Pdci catanese ha infatti spiegato a LiveSiciliaCatania che non ci sarà il suo nome tra i candidati al consiglio comunale. Licandro però non esclude del tutto di aspirare lo stesso ad una delega nell’eventuale giunta targata Enzo Bianco: “Inutile dire queste cose. Io sono qui – ha sottolineato Licandro- per dare il mio contributo, come l’ho sempre dato in favore di questa città”.

Sulle parole contro la magistratura catanese pronunciate nei scorsi giorni dal candidato indipendente Tuccio D’Urso, Licandro ha ammonito: “Si dovrà assumere le proprie responsabilità. Noi – ha aggiunto- sappiamo che comunque quegli interventi, al di là del rispetto della legge, hanno rappresentato una devastazione e continuano ad esserlo sotto il profilo del consumo del territorio”. Licandro fa però gli scongiuri sopra alcuni sondaggi che vedrebbero Bianco in vantaggio rispetto agli altri candidati sindaco: “Bisognerebbe mandare in esilio i sondaggisti. Si arricchiscono enormemente propinando dati che sistematicamente poi vengono smentiti dai fatti. A me dunque, dei sondaggi, non me ne frega nulla. Per quel che mi riguarda – ha concluso- sondaggi attendibili non ve ne sono da nessuna parte”.


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