Di Napoli: "Il modulo conta poco | A Messina c'è un gruppo sano" - Live Sicilia

Di Napoli: “Il modulo conta poco | A Messina c’è un gruppo sano”

Il tecnico della formazione peloritana parla alla vigilia della sfida contro l'Andria, la cui posizione in classifica non lo sorprende più di tanto. Il mister non è preoccupato per il fatto che segnino solo Cocuzza e Tavares, ed elogia il cuore dei suoi ragazzi.

calcio - lega pro
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MESSINA – Da un esame di maturità all’altro. Dopo la vittoria all’ultimo respiro contro il Matera, il Messina di Arturo Di Napoli si reca ad Andria in casa della capolista Fidelis, consapevole di dover affrontare l’ennesima battaglia se si vuol tornare a casa con un risultato positivo. Viaggia comunque con il morale alto la truppa giallorossa, forte della propria imbattibilità ma anche dei numeri che ne fanno la miglior difesa del torneo. L’assenza di Padulano, che comunque dovrebbe rientrare per la gara con la Lupa Castelli Romani, e dello squalificato Gustavo potrebbero costringere il tecnico milanese a vagliare qualche modifica tattica, magari passando al 4-4-2.

Una cosa però è certa, questo Messina è pronto a cambiare vestito ma guai a cambiare anima: “Ci mancheranno giocatori con caratteristiche uniche per questa squadra – ha spiegato Di Napoli – sto pensando a cambiare modulo ma lo schieramento tattico conta poco se non viene associato ad un certo modo di stare in campo, non voglio che la squadra cambi mentalità quindi bisogna essere sempre compatti e aggressivi, voglio mettere in condizione la squadra si esprimersi al meglio”.

Il Messina ha messo a segno sei centri equamente suddivisi tra Tavares e Cocuzza, la speranza è che proprio ad Andria qualcun altro possa trovare la via del gol: “Il fatto che segnano sempre gli stessi non mi preoccupa, prima o poi qualche centrocampista o qualche difensore sfrutterà un tiro da fuori o una palla inattiva, siamo una squadra che ha tante soluzioni. L’Andria non mi sorprende che sia lassù – ha continuato – hanno un tecnico esperto e giocatori di grande gamba, intensità ed esperienza, sono una squadra molto pericolosa che fa dell’organizzazione tattica una propria caratteristica. Noi andiamo lì a giocarcela ben consapevoli del momento che stiamo vivendo”.

Facendo un riassunto di queste prime giornate di campionato, il bilancio non può che essere positivo: “La cosa che mi rende orgoglioso di questi ragazzi è il fatto che danno sempre il massimo – ha dichiarato Re Artù – i ragazzi stanno bene e stanno raccogliendo i frutti di un lavoro sul campo, abbiamo conquistato risultati importanti solo grazie al sacrifico buttando il cuore oltre l’ostacolo. Finalmente possiamo allenarci durante la settimana non dovendo più recuperare partite. Questo è un gruppo sano, chi gioca dà tutto e chi rimane in panchina non batte ciglio e cerca di mettermi in difficoltà durante la settimana”.


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