Di Paola: "Siamo la prima forza di opposizione, ci faremo sentire" - Live Sicilia

Di Paola: “Siamo la prima forza di opposizione, ci faremo sentire”

Il referente regionale del M5S traccia il bilancio della doppia tornata elettorale.
L'INTERVISTA
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4 min di lettura

PALERMO – Nuccio Di Paola, referente regionale del M5S, traccia il bilancio della doppia tornata elettorale che lo ha visto guidare la truppa pentastellata nella corsa a Palazzo D’Orleans. Sui prossimi passi da muovere in aula, assicura un’opposizione intransigente ma allo stesso tempo improntata al dialogo istituzionale. 

Di Paola, ragioniamo a bocce ferme sul risultato del M5s.

E’ stata una grandissima rimonta: ce lo riconoscono tutti. Infatti, a livello nazionale i sondaggi ci danno ancora in crescita, quindi se avessimo avuto un po’ di tempo in più il risultato sarebbe stato ancora maggiore rispetto a quello ottenuto che pure è andato ben oltre le aspettative. Infatti a livello nazionale riusciamo a vincere in alcuni collegi uninominali (cosa ritenuta impensabile) e a livello regionale otteniamo un grandissimo risultato perché mettiamo dentro undici deputati rappresentando tutte le province tranne una: quella di Enna.

Eppure totalizzate meno voti alle regionali e sicuramente eravate consapevoli che non avreste replicato i fasti del passato…

Alle regionali prendiamo meno voti perché lì entrano in gioco i signori delle preferenze; il Movimento ha sempre puntato al voto d’opinione e libero dei cittadini. Se ci riferiamo a cinque anni fa o a qualche mese fa stiamo parlando di periodi completamente diversi. Pochi mesi fa eravamo dai all’8%:  quindi per noi è un grandissimo risultato. Considerando anche che noi, il candidato alla presidenza lo abbiamo scelto negli ultimi 20 giorni, ringrazio tutti i siciliani perché il risultato era quasi impensabili in queste condizioni.  

Rimpianti? Nostalgia dell’alleanza giallorossa, potevate scrivere una pagina diversa?

Nessun rimpianto perché ognuno ha scelto di perseguire strade diverse, mentre noi abbiamo puntato su un’agenda sociale il Pd ha fatto scelte diverse senza chiarire l’ambiguità sull’Agenda Draghi. Dopo di che, non abbiamo assolutamente nessun rimpianto perché i cittadini hanno premiato le nostre scelte. Il M5S, in questa tornata elettorale sia nazionale sia regionale è quello che ne esce vittorioso (a detta di tutti). Lo stesso ovviamente vale per Fratelli d’Italia che ha avuto un ottimo risultato. 

Stop. Torniamo al “qui e ora”. De Luca si rafforza in aula, M5S E Pd hanno 11 deputati a testa e sono i gruppi di opposizione più numerosi. Come vi muoverete?

Aspettiamo i dati ufficiali: il Movimento è al momento la lista che ha la percentuale maggiore tra i partiti dell’opposizione. Dopo di che, noi porteremo avanti le battaglie perorate durante la campagna elettorale e saremo intransigenti. Lo ha detto il presidente Conte a livello nazionale e lo faremo anche noi a livello regionale.

Immagino che questa percentuale la farete pesare nei luoghi deputati…

Assolutamente sì, come abbiamo sempre fatto nel rispetto dei cittadini che ci hanno dato il consenso. Ci siamo sempre contraddistinti per il dialogo istituzionale, lo continueremo a fare nel rispetto dei ruoli. 

Ieri, l’ultima (solo in ordine di tempo) legge varata dal governo Musumeci è stata impugnata da Palazzo Chigi…

Questo l dice lunga sull’azione di governo del centrodestra. Uno dei temi da noi affrontati nel corso della campagna elettorale. Sono tante le norme impugnate in questi anni, credo ci sia stato addirittura il record in questa legislatura. Io spero che la prossima legislatura metta finalmente ordine alle tantissime leggi, più di tremila, che complicano la vita ai cittadini. Questa legislatura deve normalizzare le tante norme esistenti e le nuove andranno fatte In maniera opportuna. 

Quali sono le questioni non più rinviabili? 

La campagna elettorale di Musumeci, qualcuno forse lo ricorderà, era stata incentrata sulla necessità di dare nuova linfa alle province. Questa, come altre proposte del centrodestra, è stata poi disattesa. Ricordo ai cittadini che i commissari vengono nominati dal governo regionale: quindi c’è anche un problema di opportunità politica, se poi per 5 anni il governo della Regione con la sua maggioranza non fa votare all’interno dei Liberi Consorzi. A questo punto, spero che Schifani e la sua ampia maggioranza portino avanti quello che da tempo promettono. Lo dice pure lo Stato, questi ritardi di cinque anni, mettono in secondo piano il cittadino e lasciano quasi trasparire una volontà politica di non volere fare votare. 

Passiamo al Movimento. Come state strutturando la vostra azione politica? Ci anticipa qualcosa?

A breve, come ha dichiarato il Presidente Conte, ci sarà il regolamento dei gruppi territoriali e da lì partiremo per realizzare i gruppi territoriali e saranno nominati pure i referenti provinciali. 


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