Di Trapani: "Non ne faccio parte" - Live Sicilia

Di Trapani: “Non ne faccio parte”

“Non ho mai fatto parte di nessuna schifosa organizzazione come la mafia”. La frase pronunciata da Diego Di Trapani, già condannato per associazione mafiosa, ha sorpreso la Corte d’assise d’appello davanti alla quale si è svolta stamattina la prima udienza del processo d’appello ai boss Salvatore Lo Piccolo e Di Trapani, accusati di avere ordinato l’omicidio di Giovanni Bonanno, fatto sparire col metodo della lupara bianca, l’11 gennaio 2006. Per questo fatto Di Trapani, così come Salvatore Lo Piccolo, è stato condannato all’ergastolo. Nelle proprie spontanee dichiarazioni, Di Trapani, considerato l’ex reggente del mandamento di Resuttana, ha attaccato la giustizia che lo ha “ingiustamente condannato”, ma anche il proprio legale, Marco Clementi, reo secondo lui di avere presentato motivi d’appello non adeguati e pieni di “cose non vere”. “Vivo una delle più grandi tragedie che esistono – ha detto il boss, dal carcere di Spoleto -. I danni che ho subito sono incalcolabili. Non sono responsabile di questi fatti, anzi ne sono completamente estraneo. Molti episodi che mi sono stati contestati, a partire dal maxiprocesso, sono stati dichiarati falsi da successivi accertamenti. Sono in carcere da trent’anni senza motivo”. Al termine delle dichiarazioni spontanee, l’avvocato Marco Clementi, ribadendo “la professionalità del suo operato”, ha rimesso il mandato. Il processo è stato rinviato al 23 maggio prossimo.


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