Il giallo del diamante rubato| Una gemma da 11 milioni - Live Sicilia

Il giallo del diamante rubato| Una gemma da 11 milioni

È uno dei retroscena del blitz di ieri per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

PALERMO – Una gemma dal valore milionario. Una pietra preziosa rubata, nascosta in Svizzera e da piazzare a Bruxelles. Ad alimentare il giallo del diamante da 50 carati è Fatmir Ljatifi, il macedone fermato dai carabinieri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, traffico di armi e riciclaggio di oggetti preziosi. Talmente preziosi, nel caso del diamante, da fare girare la testa.

Ljatifi, ormai da anni residente a Bolognetta, nel Palermitano, aveva in corso delle trattative. Ieri in casa dell’uomo è stato trovato un apparecchio per misurare la grandezza dei diamanti.  “… ha detto che per il momento la pietra si trova a Zurigo…”, diceva un interlocutore del macedone che poco prima gli aveva chiesto “cosa ne pensi tu, conclude l’affare quell’amico tuo o no ?”. “Per quella pietra di 50 carati che mi hai mandato… devi sapere che non sono interessati… per quella mi ha scritto 11 (undici) milioni … ”: un primo tentativo di piazzare la gemma era andato a vuoto.

C’era ancora una speranza, però: “Ho chiamato questo… un amico mio della Turchia… e uno della Germania mi ha detto vedi questo Giuda, c’ha i soldi… che lavorano loro a Bruxelles…”. Nella memoria del telefonino di Ljatifi, finito sotto sequestro, c’erano un video e delle fotografie del diamante con tanto di documento che certificava il valore di 11 milioni di euro.


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