Dimissioni Pogliese, la solidarietà del "suo" mondo - Live Sicilia

Dimissioni Pogliese, la solidarietà del “suo” mondo

Interviene anche il sindacato Ugl.

CATANIA – “Con la decisione di Pogliese si chiude una vicenda paradossale e mortificante per la persona e per l’istituzione cittadina di Catania. Con obiettività non si può non comprendere la scelta sofferta di anticipare la conclusione del mandato poiché, oggettivamente, l’assurdità di una legge come la ‘Severino’ aveva reso complicato il percorso amministrativo dell’ente comunale, nonostante l’abnegazione e il lodevole spirito di servizio del sindaco facente funzioni e della giunta”. Così il segretario della Ugl etnea Giovanni Musumeci, commenta le dimissioni del sindaco di Catania Salvo Pogliese. 

Alberto Cardillo, coordinatore di FdI

“Le dimissioni odierne di Salvo Pogliese sono soltanto l’ultimo sofferto atto figlio di una legge – la Severino – scritta male e applicata peggio, che certamente necessiterà interventi normativi per evitare altri casi analoghi a quelli di Catania. In questi mesi ho seguito da vicino il travaglio di un un uomo che ha dedicato la propria vita alle Istituzioni e che certamente, anche dal punto di vista patrimoniale, ha dato molto più di quel che ha ricevuto dalla politica. Lo dico con cognizione di causa essendo cresciuto nello stesso ambiente umano e politico di Salvo. Ai tanti sciacalli che in queste ore si stanno esercitando in un per nulla edificante stillicidio di dichiarazioni al vetriolo contro Pogliese, varrebbe la pena di ricordare che nessuno di loro avrebbe lasciato mai la comoda -e lauta- poltrona dell’europarlamento per la scomodissima poltrona di Sindaco di un Comune, tra l’altro in dissesto, per responsabilità di partiti e soggetti politici che oggi si ergono incredibilmente a sacerdoti di buon costume istituzionale.
Salvo Pogliese continuerà a rappresentare con pieno titolo la comunità della destra e del centrodestra siciliano e dimostrerà – mi auguro al più presto – la sua totale estraneità alle accuse che hanno condotto un sindaco voluto dai catanesi a dover lasciare con grande dolore il proprio compito, senza poter completare le pur tante azioni amministrative messe in campo in questi anni insieme ai partiti della coalizione di centrodestra. Il tempo sarà galantuomo”. È quanto dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Catania, Alberto Cardillo.

Basilio Catanoso, ex parlamentare di An

“Le prevedibili reazioni isteriche di alcuni esponenti politici di sinistra e 5Stelle, a seguito delle dimissioni di Salvo Pogliese da Sindaco di Catania, sono solo lo specchio della loro pochezza, politica e umana” – ha dichiarato Basilio Catanoso di Fdi- “Salvo ha sostenuto in questi mesi il peso di essere sospeso in una Città privata ingiustamente del proprio Sindaco eletto dal popolo, per colpa di una legge assurda come la Severino. Lo ha fatto senza percepire più alcun emolumento, è bene ricordarlo, ritenendo che fosse corretto e responsabile che la propria Giunta andasse avanti per consentire che fossero portati a termine i progetti avviati in questa sindacatura, in particolar modo su fondi europei e PNRR.
È appena il caso di ricordare che PD e Sinistra Italiana, oggi così solerti nel lapidare Pogliese, sono le stesse forze politiche che risponderanno insieme a Bianco alla Magistratura per la responsabilità di aver provocato il dissesto a Catania, causa oggi delle difficoltà nel far funzionare alcuni servizi e dell’impossibilità di assumere nuovo personale. Alle parole di astio dei 5 Stelle, paladini in questi anni dell’inconcludenza e dell’incapacità di avanzare una sola proposta per Catania, risponderanno gli elettori nelle urne fra pochi giorni: vedremo quale sarà il consenso che hanno consolidato fra gente, dopo averla vergognosamente presa in giro in nome dell’antipolitica e delle critiche sguaiate al sistema, prima di venirne fagocitati e di comportarsi molto peggio di quelli che attaccavano in campagna elettorale.
Proprio i 5 Stelle sono la dimostrazione che ‘uno non vale uno’ e che è il merito a dover guidare le scelte.
Salvo Pogliese potrà dimostrare adesso con maggiore serenità come le vicende che gli vengano addebitate siano prive di fondamento. A Catania, dopo le politiche e le regionali, ci sarà il tempo di costruire un progetto politico fondato anche su quanto di buono è stato seminato e boicottato per via giudiziaria con la rimozione del Sindaco”.

Erio Buceti, presidente IV Municipio

“Le dimissioni del Sindaco Pogliese di stamattina rappresentano l’ennesimo atto di responsabilità e di amore verso una città che, è bene ricordarlo, è stata amministrata in pieno dissesto finanziario. Una eredità lasciata dal precedente Primo Cittadino di Catania, nella scorsa legislatura, e che qualcuno per questioni di assoluta opportunità tende troppe volte a dimenticare. L’onestà di Salvo Pogliese non è mai stata messa in discussione se non da parte di certa sinistra mai propositiva, mai costruttiva, mai vogliosa di affrontare realmente le problematiche della città in questi ultimi anni e che, anzi, ha dimostrato la loro ferma volontà di mantenere salda la poltrona. Eppure oggi la città lentamente sta cambiando volto grazie ai tanti finanziamenti europei che hanno permesso di attivare cantieri e opere mai intraprese finora. Risultati che prenderanno corpo nel breve e medio periodo con indubbi vantaggi per tutti. Tra questi c’è anche il piano di raccolta differenziata. Una rivoluzione per l’intera Catania con il piano anti-discariche, improntato dall’amministrazione comunale, che sta dando quella svolta tanto auspicata dai cittadini. Un lungo programma di interventi drastici per un problema, quello delle discariche abusive appunto, che negli anni precedenti aveva raggiunto livelli drammatici. L’installazione di telecamere di ultima generazione, per sanzionare gli incivili e punirli in modo esemplare, è stato un deterrente fondamentale in questo contesto. Per tutte queste ragioni, quindi, desidero ringraziare il Sindaco Salvo Pogliese per l’ottimo lavoro svolto e per ribadire che, fedeli alla nostra linea, ripartiamo da oggi con maggiore vigore per dare a Catania quella bellezza, vivibilità e attrattività ingiustamente tolta dalle precedenti amministrazioni comunali”.


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