Direttori generali della sanità in Sicilia, ecco la lista definitiva NOMI

Direttori generali della sanità in Sicilia, ecco la lista definitiva NOMI

Fumata bianca ma ancora forti malumori. Schifani: "Tempi rispettati"
LE NOMINE
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PALERMO – Ufficiale l’elenco dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere, oltre che dei policlinici universitari, della Sicilia. I nomi, dopo settimane di lunghe trattative tra i partiti, sono stati messi nero su bianco nel corso dell’ultima seduta di Giunta. La Giunta, formalmente, ha approvato proposta dell’assessora alla Salute Giovanna Volo. Confermate le indiscrezioni pubblicate in mattinata da LiveSicilia. Ma non è stata una giornata molto tranquilla dal punto di vista politico, dove oltre ai manager della sanità la maggioranza ha dovuto affrontare i temi della salva ineleggibili (bocciata in aula) e la riforma delle Province (rinviata in commissione). E che la tensione sia alta lo conferma il fatto che alla Giunta di Governo non hanno partecipato i quattro assessori regionali di Fratelli d’Italia, in evidente polemica con i colleghi della maggioranza. Tanto che qualcuno ha già fatto circolare l’idea che possa aprirsi una crisi molto profonda.

Sanità in Sicilia, i direttori generali scelti

Questi i direttori generali scelti per la sanità in Sicilia e le relative destinazioni, individuati dopo le ultime ore di trattative: all’Asp di Agrigento va Giuseppe Capodieci; all’Asp di Caltanissetta Salvatore Lucio Ficarra; per l’Asp di Catania è stato scelto Giuseppe Laganga Senzio; all’Asp di Enna è stato nominato Mario Carmelo Zappia; Giuseppe Cuccì è stato designato per l’Asp di Messina; all’Asp di Palermo c’è Daniela Faraoni; Giuseppe Drago va all’Asp di Ragusa; Alessandro Caltagirone è stato scelto per l’Asp di Siracusa; all’Asp di Trapani c’è Ferdinando Croce; Walter Messina va al Civico di Palermo; Giuseppe Giammanco al Garibaldi di Catania; al Villa Sofia-Cervello di Palermo c’è Roberto Colletti, mentre al Cannizzaro di Catania Salvatore Emanuele Giuffrida; Catena Di Blasi va al Papardo di Messina, mentre al “Bonino Pulejo” di Messina c’è Maurizio Letterio Lanza.

Le scelte sui tre Policlinici e le regole

Questi, inoltre, i direttori generali designati dal governo nei tre policlinici della Sicilia: al Policlinico Palermo Maria Grazia Furnari; al Policlinico di Catania Gaetano Sirna; al Policlinico di Messina Giorgio Giulio Santonocito. I nominativi dei direttori generali delle 15 strutture sanitarie regionali e dei tre policlinici universitari arrivano dalla rosa dei 49 idonei stilata sulla base delle valutazioni della Commissione di selezione. In attesa del completamento dell’iter con il parere della commissione Affari istituzionali dell’Ars, i designati guideranno già da domani le stesse aziende in qualità di commissari straordinari. Non sarà così per Sirna, confermato direttore generale del Policlinico di Catania fino a ottobre 2025. Per quanto riguarda, invece, gli ospedali universitari di Palermo e Messina, i vertici provengono da una terna di nomi proposta dai rispettivi rettori.

Schifani: “Nuovo assetto della sanità nei tempi stabiliti”

“Abbiamo definito i nuovi assetti della sanità in Sicilia – evidenzia il presidente della Regione, Renato Schifani – nei tempi che avevamo stabilito. È un altro impegno rispettato, così come quello relativo alle selezioni per il ruolo di direttori sanitari e amministrativi che dovranno affiancare i nuovi manager. La Giunta ha scelto figure qualificate sul piano della professionalità per la guida delle aziende e degli ospedali”. Schifani poi aggiunge: “I neo manager dovranno gestire la delicata fase che il sistema sanitario regionale si accinge a vivere, in attuazione delle linee che il governo intende imprimere per rendere il settore più moderno, efficiente, sostenibile economicamente e, soprattutto, sempre più attento ai cittadini. Una sanità che curi, ma soprattutto si prenda cura dei pazienti”.

Schifani: “Lavoriamo per la sanità”

E ancora: “Stiamo portando avanti un importante lavoro per il completamento di strutture ospedaliere attese ormai da anni, per l’abbattimento delle liste d’attesa e per la razionalizzazione della rete sanitaria, affrontando anche le questioni legate al personale medico e ausiliario”. Un’opera che, secondo Schifani, “richiede lo sforzo sinergico del governo e dei manager per garantire ai siciliani, al pari dei cittadini di altre regioni, una sanità di alta qualità e che consenta loro di curarsi nel migliore dei modi nella loro terra”.


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