Dirigenti, chi sale e chi scende| Ora basta "distrazioni" per la giunta - Live Sicilia

Dirigenti, chi sale e chi scende| Ora basta “distrazioni” per la giunta

Commenti

    ..come da programma. A mettà legislatura azzeramento della giunta e della burocrazia regionale.
    ….della serie la montagna ha partorito il topogigio

    Che l’amministrazione regionale da anni fa acqua da tutte le parti è acclarato. La colpa è di mia nonna o dei burocrati messi a capo di queste amministrazioni? Io mi chiedo, ma è così difficile da capire che se non cacciano questi personaggi che girano ai vertici delle amministrazioni con qualsiasi giunta con gente veramente preparata non vedremo mai la luce? Nel privato questi personaggetti verrebbero cacciati nel giro di sei mesi. Tutto ciò è veramente scandaloso e la cosa tragica è che nessuno si indigna. E loro ingrassano.

    il puzzle in verità non è completo, mancano all’appello due direzioni, di cui una il Lavoro, a dir poco molto discussa. poi ad Agosto ci sarà la sostituzione di D’Urso all’Energia e poi a dicembre al Turismo. Senza dimenticare gli scenari aperti in Sanità, tra Policlinico e altre direzioni di Asp….. la sciarra pi la cutra è sempre aperta!!!

    Manca anche il Dipartimento alla Programmazione…..a chi tocca?

    Come al solito nel novero dei dirigenti di terza fascia promossi dirigenti senza partercipare ad alcun concorso selettivo ( come avviene invece a livello nazionale) ed in virtù della legge regionale 10/2000 emanata dal Governo Capodicasa , ecco che si insediano , presumibilmente dietro la spinta di pressioni politiche clientelari, i nuovi direttori generali della macchina amministrativa regionale. L’attuale Governo dimostra ancora una volta che non ha nulla di diverso rispetto al precedente Governo come è evidente da alcuni nomi cui era stato conferito incarico da Crocetta in quel periodo. E’ del tutto evidente che la sbandierata stagione di riforme rimarrà al palo in attesa di un nuovo giro di nomine per accontentare un pò tutti. Basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Siamo in possesso ancora di poche notizie ufficiali, manca la delibera di Giunta, mancano i decreti individuali di nomina e mancano anche alcune caselle importanti da coprire, prima tra tutte la Programmazione per poter esprimere un giudizio ragionato e compiuto sulla nomina dei vertici delle Strutture Regionali di Massima Dimensione.
    Da responsabile sindacale della dirigenza, auspico che le scelte tutte rispondano a criteri di trasparenza, professionalità ed esperienza. Specie adesso che il Governo per la prima volta ha proceduto alla pubblicazione di un atto di interpello al quale in molti colleghi hanno risposto con la loro disponibilità ad essere nominati in determinati di partimenti.
    Rimane ineludibile ed improrogabile la necessità di mettere mano alla riforma della Dirigenza per equipararla a quella dei Ministeri e alla conseguente modifica della L R 10/ per le quali continueremo ad incalzare sempre con più determinazione Governo e Parlamento Regionale.

    Hanno fatto l’atto di interpello ma non conosciamo le graduatorie con i curricula.quindi solo FARSA considerato che sono rimasti gli stessi.

    Davanti a cotanta eccelsa concentrazione di meritocrazia, trasparenza, valutazioni comparative e motivazioni, l’unica battuta che mi sovviene è quella famosa di Miseria e Nobiltà : “funicolare senza corrente”

    Un po’ di lentezza si è tolta nella burocrazia, rimane il problema serio in ars chiamato Micciché

    Non si può sentire ancor nel 2020 parlare di apprezzamento di sarà bellissimo, o dirigente in quota di quel partito o di quell’altro partito… Una vergogna e un crimine

    È una degenerazione dello “spols system” che dovrebbe essere applicato solo agli uffici di gabinetto che hanno connotazione prettamente politica ed è giusto che assessori e presidente si scelgano il personale che li collaborerà nella attività politica. Gli uffici degli asdessorati devono invece essere organizzati per garantire l imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione, ai sensi della Costituzione. Questi invece pensano al buon andamento delle clientele…

    ormai si è capito: la Costituzione Italiana è il libro dei sogni. Infatti l’art.97 prescrive che all’impiego nella P.A. si accede tramite concorso pubblico e che gli uffici debbano essere organizzati in modo da garantire il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione.Qui invece danno incarichi ad amici e parenti che hanno sposato la causa…altro che articolo 97

    e chi ha detto che questa gente non sia entrata per concorso? Tutti i dirigenti sono entrati secondo le regole dettate dall’allora legge 41/85 che distingueva i ruoli amministrativi dai ruoli tecnici. gli amministrativi venivano ammessi in servizio al 7° livello e dopo sei mesi venivano inquandrati come dirigenti amministrativi di 8° livello, mentre i tecnici venivano inquandrati direttamente all’8° livello. sopra di esse stavano i dirigenti superiori che erano preposti ai gruppi e quindi i direttori. Con la legge 10 del 2000, i Direttori allora in carica vennero posti in prima fascia, i dirigenti superiori e/o preposti ai gruppi ( che vennero trasformati in aree e servizi) in seconda fascia, per tutti gli altri che rano dirigenti di 8° livello, vennero posti in terza fascia. Quindi dirigenti lo sono sempre stati dall’atto dell’assunzione. Se qui non si conosce la storia e i vari passaggi, ci si incarta in considerazioni sconclusionate.

    il senso della mia osservazione è che per garantire l’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione vanno sempre applicate procedure di pubblico concorso ,anche per l’attribuzione di incarichi dirigenziali, non si possono scegliere amici e parenti e con procedure clientelari

    art 9 comma 4 e 8 della legge regionale 10/2000:
    L’incarico di dirigente generale è conferito con decreto del Presidente della Regione,
    previa delibera della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore competente, a dirigenti
    di prima fascia, e nel limite di un terzo, che può essere superato in caso di necessità di
    servizio e nel rispetto del limite numerico di cui alla tabella A allegata alla presente legge,
    a dirigenti di seconda fascia ovvero a soggetti di cui al comma 8.
    8. Al fine del conferimento degli incarichi di cui al comma 4 ed entro il limite del 20 per
    cento della dotazione organica si applicano le previsioni di cui al comma 6 dell’articolo 19
    del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche ed integrazioni.

    Ma i principi costituzionali di buon andamento ed imparzialità della pubblica a ministrazione devono essere rispettati perché la Regione non è un ‘azienda privata che mette amici e parenti a dirigere reparti e divisioni. E se c è danno all erario interviene la Corte dei conti

    Mistura mitticinni na bisazza falla comu vo sempri è cucuzza.

    Questi metodi clientelari portano al disastro della regione perché la gente competente che lavora seriamente tende a disimpegnarsi e ad andare via perché scavalcata dai raccomandati amici e parenti dei politici. In molti neanche rispondono più agli atti d interpello perché sfiduciati dal clientelismo imperante

    Fatale l errore di non far transitare con la legge 10/2000 in seconda fascia anche i dirigenti con 15 anni di anzianità. Oggi le cose sarebbero diverse e forse tanti dirigenti diventati direttori per amicizia oggi sarebbero ancora in attesa di passare in seconda fascia senza scavalcare gente più anziana e competente e meritevole

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