PALERMO – Si riprende a girare. La giunta di governo ha operato una nuova, maxi-rotazione dei dirigenti generali. Il valzer, insomma, riparte. Le ultime rotazioni risalgono appena ai primi di febbraio. Ma alcuni dei “ruotati” si muoveranno di nuovo al vertice di altri dipartimenti. Intanto, la novità più interessante è rappresentata dalla scelta del dirigente generale del Dipartimento tecnico. Si tratta, per intenderci, del mega-dipartimento che Crocetta aveva annunciato di volere affidare al leader dell’antiracket Tano Grasso. Una scelta che aveva sollevato molte polemiche, riguardanti soprattutto i titoli di Grasso, insufficienti, secondo qualcuno a ricoprire il ruolo di dirigente generale. Al suo posto (si fa per dire, ovviamente, visto che Grasso non è mai stato formalmente nominato) va l’ex dirigente del dipartimento Ambiente Vincenzo Sansone.
Uno “spostamento” che porta con sé una serie di reazioni a catena. Il posto lasciato da Sansone, infatti, sarà ricoperto ad interim da Tano Gullo: l’ex soprintendente al momento dirige il dipartimento dell’Urbanistica. Giovanni Arnone inveceandrà alle Infrastrutture, dove prenderà il posto di Vincenzo Falgares. Quest’ultimo passerà al dipartimento della Programmazione, da dove, dopo diversi anni, andrà via Felice Bonanno, per andare al dipartimento della Pesca. Il posto lasciato libero da Arnone alle Foreste, verrà ricoperto da Pietro Lo Monaco. Movimenti anche all’assessorato alla Sanità: Ignazio Tozzo lascia la presidenza del Fondo Pensioni e approda al vertice del dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico. Al Fondo Pensioni, invece, va Rosolino Greco, già dirigente generale agli Interventi infrastrutturali in agricoltura.