Dissesto a Randazzo, la replica del sindaco - Live Sicilia

Randazzo, i conti del Comune: la replica del sindaco

La risposta alle dichiarazioni del consigliere Pillera

CATANIA – Dissesto del comune di Randazzo: alle affermazioni del consigliere Freddy Pillera risponde a stretto giro il sindaco Francesco Sgroi, che in una nota scrive: “Nessun rilievo dalla Procura né dalla Corte dei Conti”

Dissesto a Randazzo, la nota di Francesco Sgroi

Il sindaco di Randazzo scrive “affinché si faccia chiarezza sui contenuti dell’articolo di stampa in oggetto in cui sono riportate alcune gravi, oltre che false, dichiarazioni rilasciate dal signor Pillera, attinenti le motivazioni che hanno indotto il sottoscritto a chiedere il dissesto del Comune di Randazzo.

Preliminarmente, si precisa che nessun rilievo è stato avanzato dalla Procura della Repubblica e neanche dalla Corte dei Conti al Comune di Randazzo per quanto riguarda la rimodulazione del Piano di equilibrio, nonché per ciò che attiene le motivazioni del dissesto.

Ciò premesso, il dissesto del Comune di Randazzo è stato determinato dal fatto che Lo Stato, attraverso la Legge Finanziaria 2019, ha vietato tassativamente l’utilizzo da parte dell’Ente dell’avanzo di amministrazione per coprire i debiti fuori bilancio scaturenti da spese e investimenti, cosa questa che era precedentemente consentita, come risulta dalle relazioni dei revisori dei conti del tempo, e prevista anche nel piano di riequilibrio”.

I bilanci dal 2019

“Per quanto riguarda, invece, i bilanci dell’Ente a decorrere da 2019 fino ad oggi, questi sono stati predisposti nel pieno rispetto della norma contabile e da quanto previsto nell’ipotesi di bilancio approvato dal Ministero degli Interni, come confermato da tutti i pareri sinora espressi dall’Organo di Revisione.

A decorrere dal 2019, inoltre, tali bilanci non hanno mai previsto l’utilizzo di residui attivi di competenza dell’OSL, né mai hanno previsto l’utilizzo di somme vincolate in maniera diversa rispetto alle finalità del vincolo.

Riguardo la massa debitoria, la quale rientra nel dissesto del Comune di Randazzo e di competenza dell’OSL, non può che non riferirsi a debiti antecedenti al 31 dicembre 2018, e pertanto non certamente imputabili alle mie amministrazioni”.


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