Dissesto, Salvini rassicura Pogliese |"Faremo il possibile per la città" - Live Sicilia

Dissesto, Salvini rassicura Pogliese |”Faremo il possibile per la città”

Il vicepremier a Palazzo degli Elefanti. "Vedremo di aiutare Catania - ha detto - ma il denaro pubblico è sacro e qualcuno dovrà rispondere"

IL MINISTRO A CATANIA
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CATANIA – “Vedremo di fare il possibile per Catania, ma il denaro pubblico è sacro e qualcuno dovrà rispondere”. Matteo Salvini, in visita istituzionale a Palazzo degli Elefanti, dopo un passaggio alla zona industriale per visitare la Geotrans, azienda confiscata alla mafia – ha parlato delle condizioni della città dal punto di vista economico e delle azioni che il Governo potrebbe intraprendere per salvarla dal dissesto. Di questo, d’altronde, si è discusso nella Giunta straordinaria alla quale ha assistito il Ministro dell’Interno.

Al quale il sindaco Pogliese ha illustrato la situazione della città e quanto avviato per scongiurare il default, posticipato già con il Decreto Milleproroghe, che concede al Comune la possibilità di rimodulare il piano di riequilibrio. Dopo aver espresso solidariet a Genova e ai suoi abitanti per l’immane tragedia accaduta oggi, il primo cittadino etneo si è infatti soffermato sullo stato in cui ha trovato i conti della città e sulle azioni messe in campo per scongiurare quanto scritto dalla Corte dei conti.

“Ringrazio Salvini per la grande attenzione riservata alla.nostra città – ha esordito Pogliese –  che sta attraversando una fase molto delicata dal punto di vista economico e finanziario. In Giunta – ha proseguito il sindaco – abbiamo sottoposto al vicepremier alcune problemariche a partire dalla condizione di dissesto certificata dalla Corte dei conti. Stiamo procedendo al ricorso – ha continuato  – ma la fotografia scattata dai magistrati contabili evidenzia uno stato di squilibrio strutturale e noi stiamo facendo di.tutto per eliminare alcune disfunzioni” A cominciare dalla riscossione della Tari, ferma al 50 per cento.  “Credo  – ha sottolineato Pogliese – nell’assoluta necessita di uno.sforzo aggiuntivo da parte dei cittadini”.

Per questo il sindaco ha chiesto anche un’azione straordinaria da parte del Governo che consenta di rimettere la città sui binari giusti. “Data la riduzione dei trasferimenti che si è registrata negli ultimi anni – ha continuato il primo cittadino – abbiamo.necessità di un intervento straordinario per Catania che merita attenzione.per la disastrosa situazione ereditata, Il dissesto provocherebbe gravi problemi sociali ed economici e questo scenario lo abbiamo illustrato a Salvini”.

Non basta, dunque, quanto previsto dal Milleproroghe, secondo il sindaco, che ha chiesto infatti a Roma ancora uno sforzo, come ad esempio concedere più tempo all’amministrazione. Sforzo che Salvini ha affermato di voler fare, pur evidenziando come per Catania questa non sarebbe la prima volta di un salvataggio di questo genere. “Posso farmi carico di aiutare Catania – ha detto il ministro – anche se la città ha già goduto di un sostegno economico straordinario in passato”.

Il sindaco Pogliese consegna l'Elefantino d'argento al ministro Salvini

Pogliese ha poi evidenziato la necessità che il Governo non elimini il bando per le periferie, che prevede per la città metropolitana di Catania finanziamenti per 58 milioni. “Abbiamo sottoposto a Salvini la questione relativa al Bando per le periferie – ha proseguito il primo cittadino – per evitare si blocchi questo percorso già avviato e che in alcuni casi vede pronti progetti esecutivi. Spero che alla Camera si possa rettificare questo percorso”.

Richieste accolte dal vicepremier che, però, chiede di individuare i responsabili del dissesto. “Sarebbe il caso che qualcuno rispondesse delle condizioni in cui si trova la città – ha detto, prima di un breve passaggio sui nuovi bandi per il Cara di Mineo – “l’obiettivo resta la chiusura – ha affermato – ma intanto risparmieremo” e sulla vicenda del Catania calcio – “il sottosegretario Giorgetti si sta interessando”. Per concludere con la lotta alla mafia del Governo: “La mia presenza il 14 agosto a Catania e il Ferragosto in Calabria – ha concluso – non sono scelte casuali”.

 


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