Oggi vertice di maggioranza |Voto a novembre in tre Comuni - Live Sicilia

Oggi vertice di maggioranza |Voto a novembre in tre Comuni

All'Ars slitta l'elezione del vicepresidente. Comuni sciolti per mafia al voto il 16 e 17 novembre. Finanziato l'Avviso 20. Tutti i provvedimenti della giunta

PALERMO – Rosario Crocetta incontra i suoi assessori il giorno dopo l’addio di Mariarita Sgarlata. La giunta di governo si è riunita alle 14. E c’è stata l’occasione per fare il punto sulle dimissioni dell’assessore al Territorio: Crocetta ha fornito delle spiegazioni ai colleghi superstiti sulla vicenda della piscina partecipando agli assessori la documentazione che ha portato alla rottura

La giunta ha deliberato che i Comuni sciolti per mafia, Misilmeri, Isola delle Femmine e Campobello di Mazara andranno al voto il 16 e 17 novembre. Per gli altri Comuni commissariati, quindi, si dovrebbe votare nella finestra primaverile. E subito arriva l’obiezione del Nuovo centrodestra: “Vista la tornata elettorale del 16 novembre perché non si vota ad Agrigento Marsala e altri Comuni commissariati?”, chiede il coordinatore regionale Giuseppe Castiglione. E anche l’altro coordinatore regionale Ncd Francesco Cascio in una nota chiede “che si vada a votare non solo nei Comuni sciolti per mafia, ma in tutti gli Enti Locali che attualmente si trovano a vario titolo commissariati. Ciò consentirebbe di risparmiare tempo e risorse, perché al di là dei Comuni sciolti per fatti mafiosi, e dell’esigenza di ripristino della legalità, in linea generale, vi è anche la necessità di uscire da situazioni che in atto corrono sul binario di un regime anomalo, ovvero quello del commissariamento”.

Intanto è in corso la partita per la sostituzione della Sgarlata. Come anticipato ieri sera da Livesicilia, l’ipotesi in campo è quella di pescare nella stessa corrente, quella renziana, e nella stessa città di Siracusa. Ieri si parlava di un tecnico donna, oggi il Giornale di Sicilia mette in cima ai papabili Giovanni Giuca, ex sindaco di Rosolini. Ma i giochi non sarebbero fatti. Anche perché una parte della corrente renziana – che in queste ore appare tutt’altro che monolitica – non sarebbe così entusiasta della soluzione siracusana, e qualcuno suggerisce di prendere tempo. Una grana che si incrocia anche con la campagna elettorale per la ripetizione del voto in due comuni del Siracusano: la scelta di un assessore di quelle parti potrebbe influenzare l’esito della sfida.

Domani, poi, è previsto un vertice di maggioranza che si preannuncia molto interessante. Dopo le dichiarazioni di Fausto Raciti: “Il Pd toglie il sostegno a Crocetta e discuterà di questa decisione insieme agli alleati”, ecco la convocazione “ufficiale”. Alle 19,30 di domani, infatti, nella sede del Pd in via Bentivegna i segretari e i capigruppo dei partiti che sostengono il governo Crocetta si guarderanno negli occhi. Si è aperta, a tutti gli effetti, la crisi, che potrebbe avere anche un passaggio parlamentare.

Intanto, è in corso a Palazzo dei Normanni un’accesa conferenza dei capigruppo, utile a stilare anche il calendario dei lavori dell’Aula. Finora, trapela il possibile slittamento ad ottobre dell’attesa elezione del vicepresidente dell’Ars: si attenderà insomma che si completino le procedure di voto nelle sezioni del Siracusano, dove bisognerà ripetere la tornata, dopo la denuncia dell’ex deputato Gennuso.

 


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