Don Di Noto bacchetta Renzi: | "Su Facebook ha sbagliato" - Live Sicilia

Don Di Noto bacchetta Renzi: | “Su Facebook ha sbagliato”

Don Fortunato Di Noto (foto presa da Facebook)

Il prete anti-pedofili e la tiratina d'orecchie al premier. Ecco perché.

Sull'uso dei social
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AVOLA (SIRACUSA) – “Devo tirare le orecchie a Matteo Renzi, che in visita a Siracusa oggi avrebbe dovuto dire ai bambini di non usare Facebook se non hai raggiunto i 13 anni”. Lo afferma don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore dell’Associazione Meter Onlus di Avola (Siracusa) intervenendo sulla visita che oggi il premier ha compiuto in una scuola a Siracusa. “Sembra una regola banale – aggiunge il sacerdote – ma è presente su Facebook nelle regole di sicurezza per la registrazione per l’iscrizione del proprio account e utilizzo del social network. Bene gli abbracci reali con i compagni, ma vigilanza e formazione per non naufragare nelle favelas tecnologiche”.

Don di Noto definisce quella di Renzi “una dimenticanza istituzionale” e reputa il suo intervento nei confronti del premier “una tirata d’orecchie affettuosa ma determinata”. “Forse Matteo Renzi oltre a chiedere se i bambini di scuola elementare avessero un profilo e dire che è migliore un abbraccio e una amicizia reale – dice don Di Noto – doveva richiamare al corretto utilizzo, al fatto che i bambini non dovessero usare Facebook se non hanno i 13 anni”. “Le false identità dei minori su Facebook – continua il sacerdote – espongono i bambini a un rischio grave e invasivo”. “Partire dalla scuola – prosegue il sacerdote – non è sbagliato. Magari si riformasse sul serio. Il futuro del Paese passa da lì, ma strumentalizzare la scuola e i ragazzi o banalizzare gli effetti che può avere un social network su chi è molto giovane diventa davvero superficialità istituzionale”. “Approfitto – conclude don Di Noto – per invitare Matteo ad Avola per la nostra Giornata bambini vittime della Violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza… contro la pedofilia, che si terrà il 4 maggio prossimo. E gli ricordo che siamo in gravi difficoltà economiche per il prosieguo delle attività associative a tutela dei minori”.


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