ENNA – Nella tarda mattina di oggi, dinanzi al tribunale di Enna, si è aperto il processo con rito ordinario a carico del sacerdote quarantenne Giuseppe Rugolo, arrestato lo scorso 27 aprile ed accusato di violenza sessuale aggravata su minori.
Il processo di celebra a porte chiuse e quella di oggi è stata la prima udienza, dedicata all’ammissione di testi e prove, costituzioni di parti civili, eccezioni preliminari, e iniziata con la richiesta di rinvio, avanzata dai difensori di Rugolo, avvocati Denis Lovison e Antonino Lizio, che hanno presentato un certificato medico per il loro assistito. Il tribunale ha rigettato la richiesta
Rigettate tutte le eccezioni preliminari dei legali di Rugolo mentre sono state ammesse come parte civile, oltre alla vittima che lo ha denunciato, difesa dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, i genitori del giovane minorenne all’epoca dei fatti, assistiti dal legale Giovanni Di Giovanni, l’Associazione Co. tu. le. VI con l’avvocato Prima Cammarata e la Rete l’abuso con l’avvocato Mario Caligiuri. Il legale della vittima ha chiesto che siano chiamate alla responsabilità civile la diocesi di Piazza Armerina e la parrocchia dove il prete celebrava. La prossima udienza del processo il 21 ottobre.