Donato: "Ecco la mia nuova vita nella Dc di Cuffaro" - Live Sicilia

Donato: “Ecco la mia nuova vita nella Dc di Cuffaro”

L’eurodeputata è pronta a correre per centrare il bis.
L'INTERVISTA
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3 min di lettura

PALERMO – La second life democristiana dell’eurodeputata Francesca Donato procede spedita. In vista delle elezioni europee del prossimo giugno, che vedranno l’ex leghista correre nuovamente per ottenere uno scranno a Bruxelles, Donato dice la sua sui cambi di casacca che hanno scosso la politica siciliana e sulle alleanze da stringere in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. 

Onorevole Donato, dopo la candidatura a sindaco di Palermo è cominciata la sua “second life democristiana” al fianco di Totò Cuffaro. E’ cambiata lei o è cambiato Cuffaro?

Siamo cambiati entrambi. Cuffaro è una persona ed un politico aperto e attento alle novità, ha imparato tanto dalle sue numerose esperienze, anche dalla sua vicenda giudiziaria, e oggi ha uno dei progetti politici secondo me più innovativi del panorama politico italiano capace di fare spazio nelle istituzioni ad una nuova classe politica. In parte poi sono cambiata anche io: dopo quattro anni di esperienza al Parlamento europeo e di battaglie spesso condotte in solitaria ho sentito l’esigenza di trovare una squadra con cui condividere lavoro e orizzonte, di tornare a lavorare in sinergia con gli esponenti delle istituzioni. Tutto questo l’ho trovato nella Democrazia Cristiana, un partito di territorio capace di valorizzare le esperienze e la forza del gruppo. 

A giugno dell’anno prossimo tenterà il bis a Bruxelles?

Sì, sarò nuovamente in corsa per il Parlamento europeo nella circoscrizione Sicilia-Sardegna.

Crede che la Dc si alleerà con Forza Italia che è l’unico partito del centrodestra che sta, ad oggi, nel Ppe?

Decideremo come partito al momento opportuno tuttavia in questo momento è prematuro fare una valutazione politica su come partecipare alle prossime elezioni europee. Una cosa di cui sono certa è che il quadro politico è sempre più mutevole e fluido come dimostrano anche i flussi elettorali, non è detto che al momento della scelta per le elezioni europee la Dc abbia gli stessi interlocutori politici che ci sono oggi o che la geografia politica del Parlamento europeo rimanga quella che abbiamo conosciuto fino ad adesso. Poi è chiaro che la Dc farà alleanze in base ai programmi. I cittadini sono più interessati a cosa possiamo fare per loro all’Europarlamento che a come intendiamo farci eleggere a Strasburgo.

Che idea si è fatta della politica siciliana delle ultime settimane? Ci fa una previsione sulle amministrative?

Se si riferisce al caso di Giancarlo Cancelleri o della mia collega Caterina Chinnici che sono transitati in Forza Italia non sono certamente tra quelli che si indignano. La politica è fatta di scelte, spesso anche dolorose e per esperienza personale posso dire che è impossibile rimanere in un gruppo politico in cui non ci si riconosce più o che ha generato una forte delusione. Per il resto credo che il centro abbia tanta tela da tessere e la Democrazia Cristiana dirà sicuramente la sua a partire dal congresso nazionale del prossimo weekend a Roma dove avremo personalità importanti del mondo moderato e dalle elezioni amministrative dove avremo una forte affermazione dei candidati e delle liste della Dc. Perché alle elezioni amministrative, al netto di comuni come Catania dove le dinamiche elettorali locali sono vicine a quelle nazionali, per me vincerà chi è realmente radicato sul territorio.


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