Doppia violenza in casa |Abusi a moglie e figlia - Live Sicilia

Doppia violenza in casa |Abusi a moglie e figlia

La storia drammatica di due donne catanesi, una mamma e una figlia, che hanno trovato il coraggio di denunciare. I Carabinieri hanno arrestato un 39enne che avrebbe picchiato la moglie e costretto a rapporti sessuali la figlia minorenne.

Arrestato dai carabinieri
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CATANIA – Atroce e contronatura. Marito padrone e padre stupratore. Tutto in un’unica persona. Il dramma si è consumato all’interno delle mura di un’abitazione di Catania: un clima di paura e violenza a cui fortunatamente una donna (la chiameremo Chiara) ha deciso di smettere di sottostare.

Il marito 39enne (C.C.le iniziali) è finito dietro le sbarre questa mattina. I Carabinieri di Catania sono andati a prelevarlo a casa e lo hanno portato dritto a Piazza Lanza. Chiara lo scorso aprile aveva deciso con coraggio di affidare la sua storia ai militari e si era presentata alla Stazione di Piazza Verga per vuotare il sacco. Sono scattate le indagini e quello che i Carabinieri hanno scoperto è una vera storia dell’orrore.

Non solo violenza e botte alla moglie e alla figlia 17enne.  Il padre, infatti, secondo le ricostruzioni dei carabinieri avrebbe per un anno intero abusato della ragazza costringendola a subire e compiere rapporti sessuali. Il 39enne aveva pianificato tutto, agiva in modo che mamma Chiara non si accorgesse di quanto stesse accadendo.

Un uomo che voleva il pieno controllo sulle due donne su ogni aspetto della loro vita. La moglie oltre ad essere picchiata violentemente, una volta è finita pure in ospedale, sarebbe stata costretta a licenziarsi e cambiare lavoro più volte perchè i colleghi non piacevano al marito. E non solo anche le frequentazioni degli amici dovevano ricevere il suo consenso.

E’ stato quando la figlia ha raccontato tutto alla madre che Chiara e la 17enne hanno lasciato la casa. Per mesi la giovane non aveva trovato la forza di reagire, troppa era la vergogna e la paura, poi qualcosa è scattato e la voglia di venir fuori da quella trappola di violenza ha spezzato le catene del silenzio.

Tutti gli indizi raccolti a carico di C.C., fino ad oggi incensurato, hanno consentito al Pm di chiedere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che una volta emessa dal Tribunale di Catania è stata eseguita dai Carabinieri. Ora ci sarà il momento per mamma e figlia di ritornare a vivere. Una nuova vita. Una rinascita.

 


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