Dormitorio dei Benedettini |Il 31 maggio l'inaugurazione - Live Sicilia

Dormitorio dei Benedettini |Il 31 maggio l’inaugurazione

Restaurato l'edificio d'epoca normanna. Cerimonia con l'assessore Vermiglio (nella foto).

MONREALE – Per quasi 20 anni, 19 per la precisione, è stata l’opera incompiuta di Monreale, il Dormitorio dei Benedettini, di epoca normanna, restaurato insieme al resto del complesso monumentale Guglielmo II, aperto al pubblico e richiuso dopo qualche giorno, perché mancante di un impianto antincendio adeguato.

Adesso, è arrivato il momento dell’inaugurazione, prevista per il prossimo 31 maggio. La sovrintendenza è intervenuta grazie ad un finanziamento reperito nella programmazione POFESR 2007/2013. Martedì prossimo, saranno presenti l’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio, l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, il sovrintendente ai Beni culturali Maria Elena Volpes, il sindaco Piero Capizzi.

La prima apertura dell’opera risale al maggio del 1997, dopo qualche giorno fu richiusa in fretta e furia, perché i Vigili del fuoco non avevano rilasciato l’autorizzazione antincendio. La causa era un sistema non adeguato che, secondo gli esperti, non avrebbe impedito il divampare delle fiamme in pochi minuti, in caso di incendio. Le ricostruzioni interne, infatti, sono tutte in legno.

Da allora fiumi di inchiostro sono stati scritti, accuse reciproche, ricerca di responsabili ma i fondi per completare l’opera non erano stati reperiti, almeno fino ad ora. Il restauro totale era costato intorno ai 50 miliardi delle vecchie lire, finanziati con fondi Fio, finalizzati ad inserire l’intero complesso Guglielmo II, coevo al duomo, nell’offerta turistica della città normanna.

La fruizione della struttura, invece, è rimasta incompleta, monca di una parte importante, quella collocata a ridosso del lato sud-orientale del chiostro, che si affaccia sulla villa comunale.

“L’apertura del sito – si legge in un comunicato della sovrintendente Maria Elena Volpes – che arricchisce il patrimonio monumentale visitabile di epoca normanna, sarà sottolineata con la realizzazione di un’esposizione che dà l’avvio all’utilizzo degli spazi del dormitorio come spazi museali”.

L’esposizione prevede: al piano terra, due grandi vetrine dedicate ai reperti degli scavi condotti in occasione dei lavori di recupero, quattro grandi vetrine dedicate a materiali provenienti dal duomo e dal chiostro, quali capitelli e brani di pavimenti mosaicati; al primo piano, opere d’arte, oggetti di culto e paramenti sacri provenienti dall’Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro, nel comune di Contessa Entellina, appartenente alla diocesi di Monreale (esposizione temporanea, in collaborazione col Fondo Edifici di Culto della Prefettura).


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