Con l’arrivo dei big a Roma, da Silvio Berlusconi a Beppe Grillo e Davide Casaleggio, secondo cui “c’è ampio consenso sul fatto che l’unico modo per avere una coesione del Movimento 5 stelle sarà quello di chiedere agli iscritti su Rousseau”, entrano nel vivo le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi. Dalle 11 l’ex presidente della Bce vedrà i partiti medio-grandi: dopo le autonomie sarà la volta di Leu, Iv, Fdi, Fi e Pd e la durata dell’incontro aumenterà rispetto alla mezz’ora dedicata ieri alle forze minori. “Definire il perimetro della maggioranza e fare la sintesi è compito del professor Draghi, noi offriremo i contenuti”, scandisce in mattinata Nicola Zingaretti. Lo spread prosegue la sua discesa. Il differenziale di rendimento del Btp rispetto al Bund tedesco si è portato a 99 punti base, ritoccando all’ingiù il minimo di 99,9 registrato nella giornata
di ieri quando aveva poi chiuso a quota 100.
Oggi tocca ai partiti medio grandi, arrivati i big a Roma, da Berlusconi a Grillo e Casaleggio
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