"Due euro per lasciare l'auto"| Denunciati 14 posteggiatori - Live Sicilia

“Due euro per lasciare l’auto”| Denunciati 14 posteggiatori

Il blitz dei carabinieri

Al setaccio la zona tra lo stadio e via Emilia. Controlli della polizia a Ballarò

PALERMO – Da uno a due euro per parcheggiare il proprio mezzo. E’ questo il “tariffario” dei posteggiatori abusivi che si trovano nella zona residenziale della città, compresa tra le vie Emilia, De Gasperi e del Fante, nella giornata di ieri passata al setaccio dai carabinieri della compagnia di San Lorenzo.

I militari hanno effettuato un’attività di controllo volta ad individuare chi chiedeva “l’obolo” agli automobilisti: ad ogni auto, si è puntualmente verificata la richiesta degli abusivi, che sono stati identificati e multati. Quattordici quelli individuati, per i quali è scattata una sanzione di 771 euro ciascuno.

Tra le quattordici persone controllate, sette sono extracomunitarie: si trovavano soprattutto nei pressi di ospedali, scuole ed uffici pubblici, dove l’affluenza di automobilisti è maggiore. Dopo gli accertamenti effettuati dai carabinieri, quattro posteggiatori sono risultati regolari sul territorio nazionale, ma tre sono stati denunciati perché si sono rifiutati di fornire indicazioni utili per risalire alla loro identità. Si tratta di tre africani sprovvisti del permesso di soggiorno: per loro anche il decreto di espulsione, dovranno lasciare l’Italia entro sette giorni.

Tra le zone maggiormente prese di mira negli ultimi mesi dagli abusivi, quella compresa tra il Foro Italico e via Crispi. Con l’entrata in vigore della Ztl nel centro storico della città e la minore presenza di auto, gli abusivi si sono spostati in massa verso le strade del perimetro dell’area chiusa al traffico e nei quartieri periferici.

Nella giornata di ieri altri dieci parcheggiatori sono stati multati dalla polizia nella zona dell’Albergheria. La maggior parte si trovava nei pressi dell’ospedale dei Bambini. Il Cit ha interessato l’area del centro storico ed ha riguardato anche il controllo di 17 persone agli arresti domiciliari o sottoposte alla sorveglianza speciale.

 


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