Due zone franche urbane|Per rilanciare le imprese a Palermo - Live Sicilia

Due zone franche urbane|Per rilanciare le imprese a Palermo

SGRAVI FISCALI PER CHI INVESTE
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La Regione ha approvato la realizzazione di due zone franche urbane sulla costa palermitana. La proposta, partita dagli assessorati comunali al Piano Strategico e alle Attività produttive e sostenuta dalla Provincia di Palermo, attraverso alcuni sgravi fiscali, agevola l’avvio di attività produttive nei cosiddetti terriori “a rischio”: “La Zfu di Brancaccio – ha detto l’assessore alle Attività produttive Felice Bruscia – agevolerà l’economia della città facilitando la realizzazione di incubatori di impresa attraverso politiche fiscali”.

Dalla foce del fiume Oreto al porto della Bandita, per un’area che comprende i quartieri Sperone e Brancaccio e le borgate marinare Bandita e Romagnolo. Qui si attiverà anche “la cooperazione con l’università per promuovere la ricerca in campo tecnologico e nei processi di produzione – continua l’assessore – al fine di realizzare un “distretto produttivo” capace di accrescere la competitività del sistema produttivo locale”.

Sulla seconda area il Comune intende costituire un distretto produttivo in corrispondenza del porto, includendo le aree Sampolo-Ucciardone-Ortofrutticolo. In questa porzione di costa settentrionale, che va dai cantieri navali fino all’Arenella, è compresa anche l’area della Fiera, con un progetto che potrebbe abbracciare la trasformazione dello storico ente palermitano: “La strategia del Comune – dichiara l’assessore al Piano strategico Maurizio Carta – è quella di realizzare un grande polo espositivo innovativo e dinamico per dare spazio e supporto alle imprese produttive presenti nell’area e per offrire opportunità di scambio alle imprese dell’intera area metropolitana.“

A questo progetto, che costituisce uno stralcio del piano di sviluppo e competitività della città, hanno aderito Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, e anche le rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil.


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