GELA – Beppe Grillo conferma anche a Gela la sua fama di recordman delle piazze: sul lungomare del quartiere Macchitella, con l’aria umida per la pioggia caduta per tutto il pomeriggio, il leader del Movimento 5 Stelle raduna tremila persone (il dato della questura sta stretto agli organizzatori) e, soprattutto, raccoglie soltanto applausi. Gela e’ una piazza difficile per i candidati a governatore: qui il malumore della gente non ha risparmiato nessuno, neanche l’ex sindaco antimafia di Gela, Rosario Crocetta, sostenuto da Pd, Udc, Api e Psi, che lo scorso settembre ha avuto la sua dose di fischi. Ed e’ proprio Crocetta il primo bersaglio di Grillo: ”Ha chiesto i vostri voti, si e’ fatto eleggere e poi vi ha mollati per fare il deputato europeo”. E giu’ applausi, gli stessi che scattano quando il comico chiede alla folla cosa pensa del Pd e del Pdl. E ai fans fa una promessa: ”In Sicilia vinceremo 61 a zero”, come accadde nell’Isola al centrodestra nelle elezioni politiche del 2001. ”La Sicilia e’ cambiata – dice il leader del M5S – e con essa sono cambiato pure io: ero un comico, mi sono ritrovato senza un’identita’, come voi che vivete nell’isola che non c’e’; ma cambieremo insieme, questa e’ la vostra ultima occasione”. Grillo stuzzica l’orgoglio della folla e le tentazioni autonomiste: parla di una Sicilia ”meravigliosa di cui il Nord non sa nulla”. La mafia? ”Sono stato a Corleone – spiega – e mi aspettavo le lupare. Invece sono sceso dal camper e ho trovato una vecchietta che mi ha baciato e leccato. La mafia ormai e’ al Nord, in Liguria, Piemonte, Lombardia, dove il governatore Formigoni molla la Regione ma non l’Expo con i suoi sei miliardi di posta”. Nella citta’ del petrolchimico, 77 mila abitanti e altrettanti vani abusivi, un’economia in declino e 17 mila disoccupati Grillo spiega che ”il voto di scambio non esiste piu’: non c’e’ piu’ nulla da scambiare. Avete sbagliato anche voi, ma adesso basta. Sollevate la testa e dite che non e’ vero che qui arrivano 50 miliardi l’anno di tasse pagate dai settentrionali, perche’ la Sicilia consuma 60 miliardi di merci prodotte al Nord e dunque e’ in credito”. Infine attacca il Ponte sullo Stretto: ”Hanno buttato 600 milioni soltanto per il progetto, per quel corridoio 5 che dovrebbe unire Palermo a Kiev. Ma che c… ci va a fare un siciliano in Ucraina?”. Inevitabile l’applauso. E domani a Gela arriveranno Crocetta – che ha scelto una sala al chiuso – e il candidato del centrodestra Nello Musumeci, che fara’ un comizio in piazza Umberto. Grillo continuera’ il suo tour domani a Catania per chiudere venerdi’ prossimo a Caltanissetta, citta’ del candidato del M5S Giancarlo Cancelleri.
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