E i vigili tentarono di boicottare il festino - Live Sicilia

E i vigili tentarono di boicottare il festino

Ci ha provato anche lo sciopero bianco dei vigili urbani a turbare il festino, ma all'apparenza senza grandi risultati. Ieri sera 80 caschi bianchi si sono dati appuntamento in via Dogali dalle 18 alle 21, proprio durante i preparativi del corteo per rendere difficoltosa la chiusura delle strade e la regolamentazione del traffico. E per percorrere il tratto Notarbartolo - Leonardo da Vinci sono occorsi da 50 a 70 minuti. Alla fine del Festino, due ore per uscire da via Lincoln. M.M.
L'ispettorato del lavoro: "Rivedere ordini di servizio"
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Ci ha provato anche lo sciopero bianco dei vigili urbani a turbare il festino, ma all’apparenza senza grandi risultati. Ieri sera 80 caschi bianchi si sono dati appuntamento in via Dogali dalle 18 alle 21, proprio durante i preparativi del corteo per rendere difficoltosa la chiusura delle strade e la regolamentazione del traffico. Se il Cassaro non ha risentito della protesta poiché tutti gli agenti in servizio sono stati dirottati da quelle parti non così per il resto della città, dove ad esempio per percorrere il tratto Notarbartolo – Leonardo da Vinci sono occorsi da 50 a 70 minuti.

Intanto ieri l’ispettorato del lavoro ha notificato al comandante dei vigili urbani Nunzio Purpura l’invito a rivedere l’ordine di servizio preparato per i colleghi: 17 – 7, 14 ore di lavoro consecutivo, un’anomalia per il contratto nazionale e un ritmo difficile da reggersi per gli agenti in strada. L’ispettorato ha minacciato sanzioni amministrative non solo per il capo dei vigili urbani, ma anche per il direttore dei servizi Gaetano Lo Cicero.

Da via Dogali si difendono dicendo che i vigili lavoreranno molte meno ore, infatti tutti quelli impegnati per il festino sono rientrati a casa per le tre del mattino e non per le sette, come previsto nel servizio. Domani giorno di riapertura degli uffici si attendono risvolti, anche perché sia Gianfabio Monacò dei Cobas che la Cgil avevano inviato una diffida sull’ordine di servizio, da dieci giorni. Stanotte comunque non si è potuto evitare il caos del rientro: solo per uscire da via Lincoln ci sono volute ben due ore. Per gli stessi vigili era difficile coordinare passanti con sedie sdraio, motorini, venditori di semenza e di bibite e più che alzare le braccia per fermarli, hanno dovuto abbassarle arrendendosi al tumulto.

Sul tappeto restano però i problemi irrisolti della categoria: il taglio sui fondi della turnazione, l’indennità di rischio e l’assenza di sicurezza sulle strade. “Abbiamo voluto organizzare un’assemblea in concomitanza col festino per dare visibilità ai nostri problemi, creare in qualche modo qualche disagi e per aver voce in una manifestazione più politica che religiosa. Gli amministratori devono rispondere alle esigenze del nostro corpo che prova ad occuparsi della città anche senza garanzie e tutela” ha dichiarato Gianfabio Monacò


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