La Cassa edile di Palermo, l’ente bilaterale che raggruppa rappresentanti dei costruttori e dei sindacati degli edili, ha deliberato nell’ultima seduta del comitato di gestione del 17 gennaio, le agevolazioni per le imprese che denunciano il racket e l’usura.
“Abbiamo dato operatività al nostro codice etico – spiegano il presidente Fabio Sanfratello e il vicepresidente Salvatore Scelfo (nella foto) – annunciato a fine dicembre in occasione della chiusura delle celebrazioni del nostro cinquantenario. Alle imprese vessate che denunceranno il racket delle estorsioni o l’usura concederemo un bonus premiale che prevede il rimborso del venti per cento della contribuzione obbligatoria versata annualmente alla Cassa edile. Un modo per tendere la mano a imprese vessate e per incentivare le denunce sulla scia di quanto fatto da Confindustria”.