E Silvio raccomandò Diego - Live Sicilia

E Silvio raccomandò Diego

La rabbia di Miccichè
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Silvio Berlusconi

“Peraltro inviterei (Cammarata, ndr), quando ha bisogno di qualcosa, a chiamarmi personalmente, anzichè ricercare intermediazioni in Silvio Berlusconi: è il Sindaco della quinta città d’Italia e non dovrebbe avvertire il bisogno d’intermediari, bensì sentirsi in grado di confrontarsi con autorità ed autorevolezza con tutti in partiti e i rispettivi interlocutori”.  E’  scritto proprio così nel blog di Gianfranco Miccichè. Dunque, se abbiamo ben capito: Diego chiama Silvio per ricevere una sorta di intercessione al cospetto di Miccichè. Detta così parrebbe una boutade. Ma Gianfranco è un uomo d’onore, dunque non è lecito dubitare.

Gianfranco M.  ha patito un week-end amaro. Ha risposto con una nota polemica a diversi spifferi indirizzati contro la sua persona. Livesicilia ha dedicato un servizio ai fendenti di Miccichè che ha diviso equamente i fulmini della sua collera. Lontani dal centrosinistra, lontanissimi da questo Pdl, a distanza ipergalattica da Diego Cammarata. Che pure fu sponsorizzato da Gianfranco, ai bei tempi della loro amicizia.
E qualcuno potrebbe obiettare che proprio Gianfranco fu causa del suo e dell’altrui male, parteggiando calorosamente per un uomo comune che non aveva le qualità per essere sindaco di alcunché. Dispiace, ma è un particolare che resta, come i punteggi delle finali, a dispetto dei percorsi successivi. E’ un particolare che conta e che avrà il suo peso nel computo finale. Dice Amleto: “E così può accadere che un grammo di male riesca a travolgere nella sua infamia, tutta una sostanza nobile”.  Male politico nel nostro caso. E a occhio e croce, Diego Cammarata peserà qualcosina in più.


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