È un Palermo più propositivo | A Milano ancora fiducia a Gilardino - Live Sicilia

È un Palermo più propositivo | A Milano ancora fiducia a Gilardino

Prime sedute di allenamento della settimana in casa rosanero, durante le quali Iachini non è parso intenzionato a cambiare sul piano tattico rispetto alla gara contro il Carpi. Il bomber biellese è il punto fermo in avanti, rientra Rigoni.

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PALERMO – In cerca di segnali positivi, anche dopo il pareggio interno col Carpi. Il Palermo ha ripreso subito la marcia di avvicinamento verso la prossima giornata di campionato, che vedrà i rosa scendere in campo di sabato a San Siro contro un Milan ancora in affanno, e l’imperativo di Iachini resta il solito: concentrazione alta, senza pensare a quanto fatto finora. Sette punti in tre partite, al di là del modo in cui sono arrivati, restano un bottino decisamente positivo per Vazquez e compagni, chiamati adesso a tentare di tenere viva la striscia di imbattibilità in questo inizio di stagione.

Iachini non ha in mente di stravolgere la squadra schierata finora. La necessità di inserire Gilardino negli schemi e nei movimenti offensivi di una squadra abituata a ben altro tipo di punta resta l’unico grattacapo per il tecnico marchigiano, che spera di poter assistere a dei progressi da parte del centravanti biellese nel match di Milano. Contro il Carpi, l’ex Fiorentina non ha brillato né per forma fisica, né per propositività. D’altro canto, i compagni lo hanno servito pochissimo sulla profondità, rendendo vane anche quelle poche occasioni in cui è riuscito a ricevere palla. Nonostante ciò, Iachini non ha certo intenzione di cambiare nuovamente lo spartito tattico, col rischio di rallentare ulteriormente l’adattamento di quello che è e resta il centravanti titolare di questo Palermo.

In compenso, c’è un Quaison che continua a scalpitare. Ha iniziato da centravanti atipico, adesso sembra aver trovato definitivamente la sua posizione dietro la punta in coppia con Vazquez, con licenza di allargarsi per sfruttare la propria velocità. Il jolly svedese resta l’arma in più per Iachini tra le linee di centrocampo e attacco, seppur la sua presenza costringa il tecnico a sfoltire la linea mediana. Un rischio che finora Iachini ha voluto correre puntando sulla duttilità di Quaison e sulla sua capacità di rientrare in posizione di mezzala, per non perdere gli inserimenti da dietro dei centrocampisti.

È proprio a centrocampo che Iachini cerca conferme. Con Rigoni ormai pienamente recuperato per la trasferta di San Siro, il Palermo può stare comunque tranquillo con Hiljemark lì in mezzo. Lo svedese ha dimostrato di avere le stesse caratteristiche dell’ex Chievo, non facendolo rimpiangere né in zona gol, né in fase di interdizione. In coppia con Jajalo resta una valida alternativa a quello che è stato il “bomber” di scorta dei rosa nella passata stagione. In definitiva, la tabella di marcia verso il ritorno in campo non prevede grossi cambi rispetto a quanto visto domenica scorsa.


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