Ecco la cricca dell'alluce valgo | E' un assedio, ma la chiamano mail - Live Sicilia

Ecco la cricca dell’alluce valgo | E’ un assedio, ma la chiamano mail

E' successo anche a voi? Basta accendere il pc e poi.... L'appello per evitare l'invasione.

Sono un perseguitato dell’alluce valgo e dai miracolosissimi rimedi che una platea internazionale di scienziati ha messo a punto giusto giusto per il sottoscritto. Ed è una questione da non trattare con i piedi.

Sono blandito da signore col nome impronunciabile che mi propongono acrobazie erotiche online, in un italiano boccaccesco e squinternato, fornendomi al contempo particolari anatomici che vanno coperti col pudico velo della privacy. E che dire di fantomatici legulei guatemaltechi – no, Ingroia non c’entra – che vorrebbero, a tutti costi, regalarmi un pacco di soldi, se solo acconsentissi a impelagarmi in transazioni astruse e complicatissime, almeno per me che sono rimasto – matematicamente parlando – alla tragedia del contadino che, ogni mattina, rompe sei uova: e allora, quante cacchio di uova rimangono?

Qui sta, riassunta, in sedicesimi, la mia storia di ostaggio di una casella mail che è il pascolo di tutte le pecore, di coloro che vendono dagli strumenti musicali alla bomba atomica per uso domestico, di un popolo di sfaccendati e faccendieri che ha deciso di eleggermi quale culmine di ogni suo pensiero. Ma sospetto che sia la storia di tanti. E non ci possono le colonne d’Ercole dello spam, né i vigilanti della sicurezza mondiale, né le modeste risorse telematiche di uno che ha fatto studi prevalentemente classici. Nemmeno il presidente Trump saprebbe emettere un editto acconcio per difendere i miei confini travolti da una invincibile orda barbarica.

Breve catalogo delle ‘lettere’ di stamattina. “La nostra azienda è alla ricerca di collaboratori intraprendenti. Il stipendio possibile da 2500 a 5000 euro al mese”. Bellissimo, se non fosse che ‘il stipendio’ – che rammenta, leopardianamente parafrasando, ‘il zappatore’ – solleva più di un dubbio sull’autenticità del mittente. Un’altra missiva prende molto sul serio il potenziamento dell’attività sessuale, proponendo risultati clamorosi, praticamente in zona King Kong. Le ‘Poste italiene’ mi braccano per esigere crediti di cui io non ricordo nulla: sarà per via di qualche articoletto irriverente su Alessandro Alfano, fratello dell’onnipotente Angelino? Un altro tizio mi comunica che ‘le studentesse sessuali cercano un uomo ricco’, escludendomi di fatto dal novero dei possibili beneficiari.

E poi c’è lui, il taumaturgo dell’alluce valgo. Avrà saputo che in famiglia ne soffriamo – chi, chi mai se la sarà cantata, chi lo sa – perciò, impietosito, offre una comoda soluzione. Né chirurgia, né bisturi, né medico: basterebbe, a quanto pare, un decotto di salsapariglia, erba dalle proprietà miracolose assai in voga tra i puffi, per liberarsi per sempre dal disagio. Alleluia.

E tralasciamo il resto. Le pomate. Le pomatine. I cuori solitari. I cuori infanti. Le infrazioni senza cuore: insomma, un caos. Tanto che si rischiano conseguenze spiacevoli. Metti che ti scrivano: ciao caro, tu cestini, pensando all’incipit della consueta offerta pornografica e invece era tua moglie che chiedeva sommarie informazioni. Metti che ti inviino un mail con una cifra da miliardari nel titolo, tu cancelli, pensando al raggiro, ed era davvero lo zio d’America che non sapevi di avere. Un casotto. Una vergogna. Una manciugghia. Qui ci vuole il supereroe anti-manciugghia più bravo che e famoso c’è. Carissimo Saro Crocetta, ecco un’altra crociata per te contro la cricca dell’alluce valgo, una battaglia che renderà il tuo nome ancora più famoso e riverito. Tanto, poi, non ti votiamo lo stesso.

 

 

 


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