Ecco le 'Sardine Siciliane' | "Presto a Palermo e Catania" - Live Sicilia

Ecco le ‘Sardine Siciliane’ | “Presto a Palermo e Catania”

Il logo del nuovo gruppo Facebook 'Sardine Siciliane'

Il movimento su Facebook. Ma altri stanno già mobilitandosi.

PALERMO – Giovedì scorso a Bologna è accaduto l’impensabile: quattro sconosciuti hanno riunito il popolo anti-Lega in piazza Maggiore, per contestare Matteo Salvini. Ora per le ‘sardine’, questo il loro nome, sembra giunto il momento di approdare in Sicilia: poche ore fa infatti è comparso su Facebook il gruppo ‘Sardine Siciliane’. Al momento i numeri non sono colossali come quelli del movimento originale, ma gli amministratori sono convinti che la partecipazione dei siciliani potrà competere con quella che ha portato al flash mob del 15 novembre. E non è il solo parto che si annuncia sui social in vista di un esordio concreto.

“Presto a piazza Duomo a Catania e al Politeama di Palermo”, recita uno dei primi post. La firma è di ‘Agatino Catanese’, pseudonimo dell’ideatore del gruppo. La sua idea è riunire “tutti gli amici che hanno un altro capitano” e le “ex vittime” degli ideali politici del Carroccio, i siciliani. “Intanto fare aggregazione è fondamentale, possibilmente tra persone che vogliano riflettere su cose nuove e concrete. Salvini? Oggi è quello che rappresenta chi governa la Sicilia: l’immagine del presidente della Regione Nello Musumeci insieme a lui è scandalosa, l’immagine del sindaco di Catania Salvo Pogliese accanto a Giorgia Meloni non mi piace. So di cosa parlo – afferma ‘Agatino’ –. Ho più di cinquant’anni e milito anche nell’ambiente dell’aiuto agli extracomunitari, so cosa significa partire dall’Africa e arrivare in Sicilia passando per la Libia, dopo aver rischiato o subito tante torture”.

Il creatore di ‘Sardine Siciliane’ ha in programma di rivelarsi presto alla platea degli iscritti al gruppo: “Al momento la mia rabbia per il pressappochismo tutto italiano e siciliano è celata dietro un avatar, ma questo finirà”. A fare ben sperare ‘Agatino’, che afferma di non essere legato a nessun partito politico, è il fatto che il gruppo stia crescendo spontaneamente ogni ora di più: “Parliamo di una cosa nata alle 10 di stamattina da un post sul mio profilo Facebook. Ora non sono solo, e in un modo meraviglioso si è scatenato qualcosa di auto aggregante”. Per lui c’è solo un rammarico: “Purtroppo anche in questo caso ci si aggrega contro qualcuno, ma la logica dietro la comunicazione di oggi è questa e non possiamo fermarci troppo a pensare, altrimenti non agiremo mai”.

Prontezza e determinazione hanno premiato Majdi Chaanbi, 23 anni, che è stato il primo ad aderire al gruppo e per questo è stato nominato secondo amministratore. Majdi è un italo-tunisino, nato a Ribera, nell’Agrigentino, e con un ‘sogno nel cassetto’: “Il gruppo avrei voluto crearlo io – ammette – per poi lanciare un evento a Palermo; per questo non ho obiettato quando ‘Agatino’ mi ha contattato per nominarmi amministratore insieme a lui. Da quel momento mi sono ritrovato pieno di richieste di adesione al gruppo, ma anche carico di una grande responsabilità. E io la accetto”. Nella scelta di Majdi si è rivelato cruciale un episodio recente: “Qualche giorno fa, al lavoro, ho parlato con un ragazzo gambiano arrivato in italia dalla Libia; gli ho chiesto cos’avesse vissuto lì, e lui mi ha risposto mostrandomi la sua schiena piena di segni di frustate. Sinceramente ho pianto. Voglio lottare contro l’ignoranza di molte famiglie siciliane che danno il voto alla Lega non capendo che dietro c’è sempre una persona che crea odio tra le persone, un odio che si inizia a percepire forte”.

Intanto, iscritti al gruppo e commenti continuano a crescere a vista d’occhio. “Noi ci siamo”, scrive Rosetta; Tanina invece fa sapere di essere “sardina e siciliana al 100%”, mentre Gabriele, soddisfatto dell’idea ma più critico, avvisa i membri che “non basta essere anti, bisogna essere per qualcosa”. Persino il logo (in foto) è nato dall’idea spontanea di un utente, confessa il creatore del gruppo. Tra i vari commenti si scorge anche una foto con uno striscione che recita: “Catania non si Lega”, sulla falsariga dei cori andati in scena a Modena, teatro di un altro recente flash mob. “Insomma, più tempo passa, più noto partecipazione – ribadisce Chaanbi –. Speriamo che tra un paio di giorni si arrivi a qualche migliaio di persone, così potremo pensare seriamente all’organizzazione di un doppio evento a Palermo e Catania”. “Non appena il gruppo sarà più numeroso – conclude ‘Agatino Catanese’ – passeremo ai fatti e ci riuniremo, come hanno già fatto in altre parti d’Italia. D’altronde la sardina è anche un nostro pesce, per noi siciliani non dovrebbe essere difficile”.


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