PALERMO – “Dopo le indagini che coinvolgono Cuffaro e la Nuova Democrazia cristiana, il presidente della Regione Schifani ha deciso di interrompere ogni rapporto in Giunta con la Dc. E il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, cosa aspetta a fare lo stesso? Nella sua Giunta siede ancora un assessore della Dc: una scelta oggi politicamente e moralmente insostenibile”. Lo dicono i consiglieri comunali M5s al Comune di Palermo, Concetta Amella, Giuseppe Miceli e Antonino Randazzo.
“Lagalla sindaco-spettatore”
“Da Lagalla non ci aspettiamo né coerenza né coraggio morale – aggiungono -. Continua a fare il sindaco-spettatore di una città allo sbando, mentre nelle retrovie si preoccupa solo di blindare accordi politici con Lombardo e Miccichè. È l’ennesima conferma di un’Amministrazione piegata ai giochi di potere, incapace di dare risposte ai cittadini e di affrontare i problemi reali di Palermo. La città merita un sindaco, non un mediatore di spartizioni politiche”.
Il riferimento dei consiglieri comunali M5s è all’estromissione dalla giunta regionale dei due assessori in quota Dc, Nuccia Albano e Andrea Messina. Schifani ha infatti revocato le due nomine assumendo l’interim degli assessorati.

