PALERMO – “La politica è cieca, il mondo della politica è una cosa brutta, per questo va rivoltato come un calzino”. Con queste parole Ismaele La Vardera, il giornalista di 23 anni in corsa per diventare il nuovo sindaco di Palermo, riassume le sue sensazioni al termine di quella che è stata la prima campagna elettorale della sua vita. Lo ha fatto durante il forum in diretta su Livesicilia, dove ha anche risposto alle numerose domande dei lettori.
L’ex iena ripercorre le tappe che lo hanno portato alla decisione di candidarsi a sindaco di Palermo e soprattutto a farlo cercando di ricompattare quello che lui definisce “il vero centrodestra cittadino”, in questo caso creando una coalizione composta da “Noi con Salvini”, “Il centro destra” e “Fratelli d’Italia”. “Ho sempre votato la destra nella mia vita – dice il candidato – alle ultime elezioni regionali ho votato per Nello Musumeci per esempio. Per questa sfida elettorale quindi ho portato avanti idee che ho sempre avuto”. In tema accoglienza La Vardera difende Salvini “Non si tratta di essere razzisti, semplicemente vogliamo fissare delle regole. Orlando fa dell’accoglienza a tutti i costi la sua crociata, ma poi dimentica le periferie della città che governa”.
Per il giovane candidato in città serve un deciso cambio di passo su tanti fronti: sostituire la dirigenza all’interno dei principali organi che fanno capo all’amministrazione comunale, vigili urbani in primis, smantellare le zone blu dei parcheggi di competenza Amat per creare una cooperativa di “Aiutanti al parcheggio” per estirpare la piaga dei parcheggiatori abusivi, combattere la povertà e cercare di aumentare l’occupazione coinvolgendo privati e imprenditori nella gestione degli spazi pubblici. Queste sono solo alcune delle ricette proposte da Ismaele La Vardera per uscire dalla “palude che è Leoluca Orlando – attacca il candidato –, i palermitani non si devono più accontentare, non è vero che oltre la sua figura non c’è niente. Io sarò anche giovane, ma sto costruendo intorno a me una squadra composta da personalità competenti. Ismaele è la sua squadra – sottolinea il giornalista – intanto passo le mie notti a studiare e comprendere la complessa macchina amministrativa”. Durante il forum La Vardera svela anche il nome dell’assessore designato alle Attività produttive di una sua ipotetica giunta: si tratta dell’editore Vincenzo Mancino.
E’ anche sui temi mobilità e spazi verdi che La Vardera torna ad attaccare il sindaco uscente: “Orlando ha una visione della città completamente scollata dalla realtà. A Palermo non funzionano i servizi di base e lui non se ne rende conto – dice il candidato – Faccio il mio plauso a Orlando perché ha collegato il centro con le periferie attraverso il tram che è certamente una vittoria della sua amministrazione comunale, ma da solo non basta”. D’accordo sulla realizzazione delle altre linee del tram, anche quella in via Libertà, La Vardera però crede che Ztl e zone pedonali vadano ripensate “con criterio” includendo anche Mondello.
Il giovane candidato alla fine tira le somme della sua prima esperienza politica: “Questa è stata una campagna elettorale priva di contenuti, non immaginavo tutta questa attenzione per il circo mediatico e non per i problemi della città. In questi mesi abbiamo assistito al teatrino della politica sul primato nell’antimafia – ha detto La Vardera – ma la verità è che il livello delle argomentazioni è stato bassissimo”. Nonostante le impressioni negative sul mondo della politica “Il risultato della mia coalizione non potrà essere fermato alle Amministrative di Palermo – ha detto l’ex iena -”, lasciando intendere che la sua coalizione è pronta a confrontarsi anche con le elezioni regionali del prossimo autunno.
FINE DELLA DIRETTA
17.08 – “Il risultato della mia coalizione non potrà essere fermato alle Amministrative di Palermo. Questa capatina nel mondo della politica mi ha fatto capire che la politica è un brutto mondo, fatto da realtà che non pensavo potessero essere così crude”.
17.04 – “Il tram in via Libertà è fattibile, non credo ci siano particolari problemi. Sono favorevole”.
17.02 – “Il ballottaggio? Non credo ci sarà, perchè dal 12 giugno sarò il sindaco di Palermo”.
17.00 – “Faccio il mio plauso a Orlando perché ha collegato il centro con le periferie attraverso il tram che è una vittoria della sua amministrazione comunale, ma da solo non basta”.
16.55 – “Orlando, Con te c’è la ‘palude’: non è possibile pensare di accontentarsi di ciò che abbiamo e pensare che oltre l’attuale sindaco non ci sia nulla”.
16.52 – “L’editore Vincenzo Mancino sarà il mio assessore alle Attività produttive”.
16.49 – “Non ho competenze in ‘tuttologia’, ma sto studiando per conoscere la macchina amministrativa. Come è possibile che non ci sia una pedonalizzazione di Mondello? Assistiamo invece a una Ztl scellerata e senza senso. Sì alla Ztl ma con criterio”.
16.40 – “Non ho mai detto di volere legalizzare la figura del posteggiatore abusivo, sarebbe una follia perché sono gestiti dalla mafia e perché sono simbolo del non-Stato che avanza a discapito dello Stato. Propongo di abbattere del 70 per cento gli stalli Amat e affidarli a cooperative composte da incensurati tramite un regolare bando pubblico. In questo modo nascerebbe la figura dell’aiutante al parcheggio che aiuterebbe il Comune ad avere degli incassi che al momento mancano”.
16.35 – “La nostra città è un Melting Pot di culture diverse e io sono contento di questo. Salvini dice sì agli immigrati regolari. Non possiamo caricarci soltanto noi del problema immigrazione, l’Europa deve darci una mano. La mia proposta? Basta spendere milioni di euro con questo tipo di accoglienza, andiamo a prenderli con le navi e portiamoli qui ma non possiamo fare tutto questo da soli”.
16.29 – “Il turismo a Palermo è aumentato non perchè Orlando ha fatto una politica turistica lungimirante ma perché la geopolitica è cambiata e la nostra città è una meta sicura rispetto ad altre città del mondo”.
16.26 – “Quelle di Francesco Vozza sono state parole infelici e inopportune, ma io dopo 20 minuti mi sono indignato pubblicamente sul suo profilo Facebook dicendogli di chiedere scusa e prendendo le distanze dalla sua dichiarazione. Così è stato e l’indomani ha cancellato il post, facendo un passo indietro. Questa per me è una vittoria, perché significa che non sono una marionetta”.
16.16 – “Sono il rappresentante dell’unico vero centrodestra.Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Alessandro Fontanini hanno avuto il coraggio di investire su un ragazzo di 23 anni che non ha alcuna esperienza ma che vuole rappresentare la voglia di cambiamento”.
