PALERMO – Provocazione in diretta radio per Riccardo Nuti, che ad “Un giorno da pecora” lancia la propria candidatura a presidente del Consiglio per il Movimento Cinque Stelle, salvo poi compiere una parziale marcia indietro. “Chi sceglierei fra Berlusconi e Bersani come presidente del Consiglio? Il prossimo premier sarò io”, afferma. Quella dell’ex candidato sindaco di Palermo è una battuta, che però nasconde un’eventualità. “Un premier deve esserci, se vince Grillo sarà uno dei nostri. Chi sarà? Ne discuteremo, non ne abbiamo ancora parlato”.
Nel caso in cui i Cinque Stelle conquistino la maggioranza alla Camera e al Senato per la possibile presidenza del Consiglio saranno dunque in ballo tutti gli eletti, senza filtri preventivi. Poco dopo, comunque, arriverà la precisazione di Nuti in merito alle dichiarazioni che, nel frattempo, avevano sollevato un piccolo polverone. “Per evitare che le battute vengano prese sul serio precisiamo quello che già è stato detto, ovvero che il presidente del Consiglio viene nominato dal presidente della Repubblica. Il M5S non ha un candidato premier (non è richiesto dalla legge) e in caso dovesse presentare un nome al presidente della Repubblica lo farà dopo le elezioni”. Ed in effetti il Movimento Cinque Stelle non è l’unica forza politica che non ha un candidato in pectore alla presidenza del Consiglio.
A RadioDue, incalzato dai conduttori, Nuti parla anche di Beppe Grillo. “Se dovessi indicare un pregio ed un difetto direi che è genuino ed impulsivo”. Non manca una frecciata a Bersani: “E’ molto moscio, e qualche cavolata la dice”. Il capolista alla Camera in Sicilia occidentale parla pure del diktat del leader del movimento contro le apparizioni televisive. “Ho vissuto in prima persona un’esperienza in tv, dove mi hanno fatto aspettare un’ora e non ho avuto nemmeno modo di parlare. Grillo non dice di non andare in televisione, ma di evitare i talk show, che hanno un format che impedisce di spiegare nel modo migliore le cose”.
In trasmissione interviene pure Dario Fo, che ironizza sulla sua candidatura alla presidenza della Repubblica, lanciata da Grillo. Candidatura ripresa anche da Nuti: “Vorremmo una persona che faccia rispettare le elezioni. Fo è sicuramente valido”.
