Berlusconi: "In Sicilia vinceremo | Meno tasse e più infrastrutture" - Live Sicilia

Berlusconi: “In Sicilia vinceremo | Meno tasse e più infrastrutture”

La ricetta del leader di Forza Italia per l'Isola. Il M5s? "Non è in grado di fare ciò che promette"

REGIONALI 2017
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PALERMO – “La ricetta per la Sicilia è una sola, e si chiama crescita. Si basa su due pilastri. Uno è quello fiscale: meno tasse significano più denaro per i consumi e per gli investimenti. L’altro aspetto principale riguarda le infrastrutture. Meno Stato per fisco e burocrazia, più Stato per infrastrutture e sicurezza”. Lo afferma Silvio Berlusconi in un’intervista al quotidiano La Sicilia in cui si mostra sicuro del risultato elettorale: “L’unica previsione per il centrodestra è quella di vincere e – per Forza Italia – di essere il primo partito in Sicilia”.

“Dobbiamo mettere la Sicilia e l’Italia in mano a persone che sappiano realizzare quello che promettono: una profonda e scientifica riorganizzazione nello Stato e in tutte le sue articolazioni, a cominciare dalla Sicilia”, dichiara Berlusconi, secondo cui “non è credibile che questa riorganizzazione possano realizzarla i Cinque Stelle, che parlano di cambiamento senza contenuti e senza esperienza e che d’altronde in questi cinque anni hanno votato l’80% delle delibere della disastrosa giunta Crocetta”.

Per il leader di Forza Italia, “Musumeci è una assoluta garanzia di correttezza e trasparenza”. Quanto ad Armao, “con gli alleati abbiamo trovato una formula che consentirà alla Sicilia di avvalersi delle grandi capacità di entrambi”. “Ringrazio il presidente Berlusconi per le parole d’apprezzamento che ha avuto nei miei riguardi”, ha risposto il candidato del centrodestra per la Presidenza della Regione.

Sulla mafia Berlusconi ha detto che “combatterla è una priorità assoluta, ma la mafia non può essere un alibi per la paralisi. D’altronde è proprio la paralisi burocratica a favorire, con la corruzione, la presenza pervasiva delle mafie”. In merito agli ultimi referendum, “non sono contro il resto d’Italia, altrimenti non li avremmo mai appoggiati. Io credo che se Lombardia e Veneto camminano più velocemente, tutta l’Italia ne abbia da guadagnare”, evidenzia Berlusconi. “Credo anche, come Don Sturzo, nel principio di sussidiarietà: non faccia la mano pubblica ciò che può fare il privato, e nell’ambito del pubblico – conclude l’ex premier – le decisioni vengano prese al livello più vicino possibile ai cittadini”. (ANSA).


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