Fazio e D'Alì, candidati fantasma | Giù dal palco ma in piena corsa - Live Sicilia

Fazio e D’Alì, candidati fantasma | Giù dal palco ma in piena corsa

Divisi dalla politica ma accomunati da un destino che li ha spinti a restare lontani dalla campagna elettorale. Entrambi, intanto, vanno avanti.

Le Amministrative di Trapani
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TRAPANI – Colpiti in piena corsa elettorale, ma determinati ad andare avanti: il primo raggiunto da una richiesta di soggiorno obbligato notificatagli tre ore e venti minuti dopo la consegna delle liste, durante una sosta in famiglia tra gli appuntamenti in agenda, il secondo fermato a Brescia, dove era volato per seguire la sfida salvezza del Trapani allo stadio Rigamonti. Antonio D’Alì e Mimmo Fazio avrebbero dovuto dare vita al derby scintillante del centrodestra trapanese alle Amministrative di giugno e invece rischiano di diventare i candidati ‘fantasma’ di una corsa pienamente legittima ma per molti ormai “falsata”, che vede in gioco anche Pd, Movimento cinque stelle e una lista civica. Due candidati senza campagna elettorale, lontani dal palco: il senatore di Forza Italia, rimasto a Roma dove giovedì ha incontrato Silvio Berlusconi e i vertici del partito, va avanti così come il deputato regionale che in questi giorni affronterà l’interrogatorio di garanzia. Un tempo uniti, oggi divisi nella politica ma accomunati da un destino kafkiano che li ha voluti in corsa per la carica di sindaco ma lontani dagli incontri e dalle strette di mano della campagna elettorale.

D’Alì ha deciso di annullare tutti gli impegni pubblici: ai collaboratori più fidati ha confessato di essere “provato e deluso” ma al tempo stesso “determinato ad andare avanti”, forte anche del sostegno manifestatogli da tanti sostenitori che in questi giorni hanno affollato il quartier generale di viale Regina Margherita e che hanno costituito un comitato civico denominato ‘Per andare avanti e fare Grande Trapani’. Da qui l’idea di una lettera attraverso la quale, “da uomo libero”, tranquillizzare i suoi sostenitori e i candidati delle tre liste che lo sostengono: “Sono certo che vinceremo e che avremo quindi opportunità di realizzare il nostro programma”, scrive D’Alì che si dice comunque “indignato” per “l’ingiustizia – sottolinea – che continuo a subire”. E ancora: “Io continuo ad essere un libero cittadino, figlio di questa nostra città”, prosegue l’ex sottosegretario agli Interni che poi ribadisce di voler “mantenere” in piedi la sua candidatura a sindaco di Trapani. Dopo aver confermato l’intenzione di restare lontano dai riflettori (sarà una campagna elettorale anomala”), D’Alì rivolge anche un messaggio a chi ha avanzato la proposta di rinvio delle elezioni di Trapani: “Osservatori esterni, anche siciliani, che ci hanno offeso dicendo che non siamo nelle capacità di formarci comunque un libero giudizio”.

Va avanti anche Fazio ma la situazione dell’ex sindaco, fermo ai domiciliari, appare più critica e ogni decisione definitiva non può che essere legata all’esito dell’interrogatorio di garanzia e al faccia a faccia con il suo legale Michele Cavarretta. Sabato pomeriggio si è tenuta una riunione tra tutti i candidati delle cinque liste liste a sostegno della candidatura del deputato regionale “al termine della quale – spiegava una nota – è stato deciso che la campagna elettorale continua con più forza di prima”. Gli uomini di Fazio, dopo l’iniziale disorientamento delle prime ore di venerdì, ora si defiiscono “fiduciosi e convinti” che l’ex sindaco “presto chiarirà nelle sedi opportune la sua posizione”. Per il comitato elettorale e per i candidati “nulla è cambiato”: sono “convinti della assoluta correttezza ed onestà di Mimmo Fazio, già dimostrata in oltre dieci anni di amministrazione – evidenziano – nella gestione di ingenti finanziamenti e senza che sia mai stata avanzata nei suoi confronti alcuna contestazione”. Anche dal quartier generale di via Virgilio, quindi, il segnale alle truppe è analogo a quello di D’Alì: si va avanti nella convinzione che “sia ancora possibile un sereno confronto democratico nella campagna elettorale in corso”. La gestione della campagna elettorale in queste ore è passata nelle mani di Francesco Salone, consigliere comunale uscente vicinissimo all’ex sindaco: “Io ci sono e ci sarò – dice Salone -. La misura cautelare nei confronti di Fazio non è una condanna. A noi rimane solo un unico modo per stargli accanto: continuare la campagna elettorale”.


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