CATANIA – Dichiarazione della consigliera Elisabetta Vanin sulle affermazioni dei consiglieri di Area popolare su Candido Cannavò. “Raramente si vedono polemiche più incomprensibili come quella sull’intitolazione a Candido Cannavò. Innanzitutto Catania ha una piazza messa a nuovo con un’azione di riqualificazione urbana a basso costo, grazie all’azione di operai Multiservizi, comunali e i ragazzi dell’Accademia di Belle Arti. Insomma é stato riconsegnato ai cittadini un luogo incantevole da troppi anni dimenticato. I consiglieri comunali di Area popolare, però, finalmente si sono accorti che a Catania esiste la prostituzione. Ovviamente solo da quando c’è l’Amministrazione Bianco, colpevole di “far fumo”. Come se negli anni belli di Stancanelli e Scapagnini il fenomeno fosse del tutto sconosciuto in città. Il fumo, allora, era quello, concreto e popolare, delle grigliate elettorali.
E infine i consiglieri di Area popolare danno del traditore a Cannavò e secondo loro è addirittura terribile che siano stati utilizzati i colori della città per realizzare i murales della piazza a lui dedicata. Offendere con parole in libertà un grande personaggio amato in tutta Italia non è certo un grande spot, nè per la città nè per chi offende. Per fortuna fuori da Catania nessuno leggerà queste incomprensibili polemiche di cui ci vergogneremmo un po’ tutti.
C’erano tutte le istituzioni oggi in piazza e tanti, tantissimi cittadini e residenti. Invece che assurde invettive dovremmo tutti impegnarci affinché una piazza riqualificata non venga più sporcata e deturpata. Le nostre parole dedichiamole a questo, non a polemiche inutili.