Emergenza incendi a Palermo, Lagalla: "Rientrati mille sfollati" - Live Sicilia

Emergenza incendi a Palermo, Lagalla: “Rientrati mille sfollati”

Il sindaco del capoluogo traccia un bilancio dei danni e della situazione
IL PUNTO
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PALERMO – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per esprimere “grandissima vicinanza a tutto il territorio” e per chiedere di “essere tenuto costantemente informato sull’evolversi della situazione”. Lo ha rivelato il primo cittadino di Palermo parlando con l’ANSA sugli incendi nel capoluogo siciliano.

“C’è stato un grande impegno da parte tutte le forze in campo e delle istituzioni – ha proseguito il sindaco del capoluogo -, sono stati fatti dei miracoli, ma le forze in campo sono poche. Occorre una strategia di difesa nazionale e sistemica. I Canadair sono potuti intervenire solo di mattina perché di notte non volano e gli elicotteri non si sono alzati per problemi con le correnti aeree. Ho visto il fuoco vicino alle case e ho avuto paura”.

“Le mille persone che erano state sfollate per gli incendi a Palermo sono quasi tute rientrare nelle loro case, mentre alcune decine, una ventina circa, sono ancora ospiti di strutture alberghiere messe a disposizione dal Comune – ha detto Lagalla – All’inizio la situazione sembra avesse contorni ancora più drammatici, i numeri, per fortuna, si sono ridimensionati, anche se i danni ad abitazioni private, attività commerciali, anche impianti tecnologici e aree verdi ci sono e sono notevoli. Secondo una prima sarebbero circa 20 milioni di euro. Oggi sono ancora attivi dei focolai, ma il quadro generale, benché resti preoccupante, mi sembra sia in fase di regressione dell’emergenza. Stamattina sono iniziativi i voli di elicotteri specializzati dei vigili del fuoco per spegnere il rogo nella quarta vasca della discarica di Bellolampo”.

“L’incendio ha danneggiato non soltanto il territorio e l’ambiente, ma anche beni culturali e storici come la chiesa di Santa Maria di Gesù – ha continuato il primo cittadino -, da dove è stata portata via in tempo la teca con le spoglie di San Benedetto il Moro, uno dei patroni di Palermo. Il rogo ha distrutto tutta la vegetazione, ma l’albero dietro la chiesa, uno dei più antichi della città, si è salvato, è rimasto integro. Un miracolo, io la penso così… è stato un miracolo”.


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