Emergenza a Porto Empedocle | Operai in sciopero, raccolta sospesa - Live Sicilia

Emergenza a Porto Empedocle | Operai in sciopero, raccolta sospesa

I cumuli di rifiuti a Porto Empedocle (foto Scifo)

La Iseda lamenta ritardi nei pagamenti degli stipendi. Il sindaco: "Occorre trovare una mediazione".

PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) – Prima Lentini, poi Siculiana, in seguito Melilli, poi nuovamente Lentini. Tutto nel giro di pochi mesi. È il caos dei rifiuti che tiene in all’erta i comuni dell’Agrigentino in questa estate in cui il problema “immondizia” sembra farla da padrona. E come se non bastasse, in questi giorni la città di Porto Empedocle è alle prese con un’altra questione che riguarda i rifiuti: i ritardi nei pagamenti alla ditta di raccolta Iseda che hanno portato l’azienda a sospendere il servizio di raccolta. Il tutto accade nel mese più caldo e con il maggior afflusso di turisti, i quali nel tragitto per recarsi nelle spiagge della costa e per arrivare alla Scala dei Turchi rimangono esterrefatti dai cumuli di immondizia sparsi per le strade.

Il botta e risposta tra le due parti è serrato. Se da una parte la ditta Iseda spiega che non è più possibile continuare il servizio perché il comune di Porto Empedocle si trova in ritardo di sette mesi sulla tabella di marcia dei pagamenti, il neo sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, eletta meno di due mesi fa con il Movimento 5 Stelle spiega su Facebook per fare chiarezza sul tema: “Le ditte incaricate del servizio di raccolta – scrive il primo cittadino – hanno deciso di interrompere il servizio ponendo come condizione per la ripresa il pagamento della terza rata di un piano di rientro firmato nell’aprile scorso dal Commissario Straordinario Dott.ssa Rizza”.

Il sindaco mette poi in evidenza di come questo sciopero arrivi nel momento sbagliato, dopo che lei, il giorno dopo essersi insediata, ha subito dato il via per un pagamento immediato di 340mila euro, al fine di coprire diversi mesi di ritardo, in un comune che rimane ancora sull’orlo del dissesto finanziario. “Ho chiesto la mediazione del Prefetto di Agrigento – continua Carmina – perché si potesse trovare una soluzione concordata offrendo alla ditta un consistente pagamento affinché riprendesse la raccolta dei rifiuti. Tale proposta è stata rifiutata perché viene preteso il pagamento dell’intera richiesta. Pagamento che non è possibile effettuare non per mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione ma perché nella casse del Comune non c’è una tale cifra”. Oggi il sindaco di Porto Empedocle incontrerà il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, per cercare una soluzione che sblocchi il servizio di raccolta in una situazione che si fa sempre più critica.


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