Da oggi i cassonetti dei 15 comuni dell’Ato Ambiente non si potranno più svuotare. La stazione di travaso è piena, così come i compattatori che aspettano di riversare i rifiuti prodotti in questi due giorni (che sono stati raccolti, ma non conferiti in discarica). Il divieto di conferimento nelle due discariche di Siculiana e di Castellana sicula è stato causato da un’inadempienza della Regione. L’attesa firma del dirigente del Dipartimento delle acque e dei rifiuti, o dello stesso governatore, sul decreto di autorizzazione a conferire i rifiuti in discarica non è stata ancora apposta.
L’allarme emergenza era stato lanciato, venerdì scorso, dal liquidatore dell’Ato Cl1, Elisa Ingala, ma adesso si è concretizzato e le alte temperature rischiano di esasperare la già difficile situazione. I 15 comuni soci dell’Ambito Caltanissetta1, dal primo luglio non hanno potuto trasportare e scaricare la spazzatura a causa della mancanza dell’atto di autorizzazione che la Regione e in particolare il Dipartimento delle acque e dei rifiuti avrebbero dovuto produrre in tempo utile a scongiurare l’emergenza. Per trasportare e scaricare la nettezza urbana nelle discariche autorizzate dal Dipartimento regionale per i rifiuti, a Siculiana in provincia di Agrigento ed a Castellana Sicula, sono infatti indispensabili i decreti di autorizzazione da parte della Regione.