Enna, l'8 e il 9 settembre un convegno medico all'università Kore

Enna, l’8 e il 9 settembre un convegno medico all’università Kore

"Quali modelli e azioni per la tutela del Diritto alla Salute come bene comune"
L'INCONTRO
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ENNA – L’8 e il 9 settembre, all’università Kore di Enna, si terrà il convegno “Il Servizio Sanitario Nazionale e la formazione in Sanità”, promosso dall’università in collaborazione con Innovazione per l’Italia e il patrocinio di Fondazione Sicilia e AiSDeT.

Particolare attenzione alla sanità siciliana

All’incontro, dal titolo “Quali modelli e azioni per la tutela del Diritto alla Salute come bene comune”, saranno presenti personaggi di rilievo del mondo istituzionale, sanitario e universitario nazionale e regionale.

Durante le due giornate sarà presentato lo stato del bene pubblico primario, la tutela della salute, e saranno discusse le nuove esigenze e le relative prospettive: dalla formazione alle infrastrutture, dalla programmazione territoriale alle questioni che attengono al personale medico e delle professioni sanitarie, dalla pianificazione dei costi pubblici alla sussidiarietà, dalla qualità delle prestazioni fino alle opportunità offerte dal PNRR. Il tutto con una attenzione particolare alla sanità siciliana.

“Si rende necessaria una riflessione profonda”

“Il SSN e di seguito i SSR – dice Massimo Russo, Presidente onorario Innovazione per l’Italia – stanno attraversando un momento di forte criticità, per cui si rende necessario, anche a seguito delle azioni che si prevedono di avviare per il processo di autonomia differenziata, una riflessione profonda sui modelli organizzativi di servizio delle aziende e del territorio e del nuovo posizionamento che devono avere le figure medico-sanitarie, nonché dei percorsi professionali e specialistici necessari ad accompagnare la transizione verso nuovi modelli organizzativi e assistenziali”.

Il Rettore della università, Francesco Tomasello, ha detto: “L’assegnazione del ministero alla università Kore per il nuovo anno accademico di 360 posti riservati agli studenti di Medicina ci inorgoglisce ma, allo stesso tempo, ci fa avvertire la grande responsabilità di dover rispondere alle aspettative dei giovani e delle loro famiglie, della comunità regionale e nazionale con un alto livello di servizi e funzioni istituzionali. Siamo molto lieti di aver organizzato questo convegno”.


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