Dalla prossima settimana la Procura della Repubblica di Enna resterà senza magistrati. Dei due attualmente in servizio, uno – il Procuratore – da mercoledì comincerà a smaltire un centinaio di giorni di ferie arretrate e poi andrà in pensione; l’altro, il pm Marcello Cozzolino, verrà trasferito in altra sede. Una situazione allarmante che il capo della Procura, Calogero Ferrotti, 66 anni, da 32 in magistratura, ha illustrato al ministro della Giustizia che oggi ha incontrato le toghe del distretto di Caltanissetta. “Nella comunicazione fatta oggi al Guardasigilli – spiega Ferrotti – non c’era alcun intento polemico. Ho voluto solo sollecitare l’attenzione su un problema grave. Ultimamente, per ben tre volte ho chiesto alla procura generale che applicasse magistrati al mio ufficio: finora non ho avuto risposte”. A pieno organico la Procura di Enna dovrebbe avere quattro pm più il capo. “Due anni e mezzo fa – dice Ferrotti – quando arrivai, eravamo cinque. Ora, tranne una breve applicazione, siamo rimasti due con un carico di 7000 procedimenti l’anno di cui 2400 a carico di noti”. Per Ferrotti, dunque, domani è l’ultimo giorno di lavoro. Mentre Cozzolino, la prossima settimana, riceverà il sì alla domanda di trasferimento dalla commissione del Csm. Poi, dopo sette giorni, seguirà la pronuncia definitiva del plenum. E a Enna non resterà nessuno. “Nei prossimi mesi – spiega Ferrotti – un analogo problema potrà porsi in altre procure siciliane come Nicosia e Sciacca”.
A stretto giro di posta la replica del guardasigilli Alfano: “Assicuro e garantisco che Enna non resterà scoperta. Il sostituto che è stato trasferito sarà rimpiazzato. Mi auguro che magistrati solerti, che hanno il senso delle istituzioni, chiedano di essere destinati a Enna. Ho già fatto presente a Ferrotti – ha aggiunto il guardasigilli – che amministrare la giustizia è compito difficile e quindi, se non se la sente, è meglio che si goda una meritata pensione. Io chiederò al Csm l’immediata nomina del nuovo procuratore”.
Fonte Ansa