Ennesima giornata di incendi tra Palermo e Trapani

Gli incendi cesserebbero immediatamente se l’anticiclone africano sparisse, la circolazione fosse fresca da nord est e vi fossero alcuni giorni di maltempo intenso proveniente dal nord.
A mali estremi rimedi estremi.
Ci vuole una rottura dell’estate immediata senza aspettare fine agosto.
Riporto un messaggio virale di questi giorni sui social:
“L’anomalia è l’anticiclone africano che invece di stare in Africa tormenta il sud e la sicilia. C’è qualcosa di strano in anticiclone. Per logica e legge della fisica e della meteorologia,le perturbazioni del nord dovrebbero interessare anche centro, sud e isole, quantomeno di striscio. È strano che si fermano al nord. Peraltro se procedessero verso sud non arrecherebbero danni al nord e farebbero respirare sud e isole contrastando sia il caldo sia gli incendi. Perché dunque perturbazioni non arrivano al sud e nelle isole? Perché l’anticiclone africano non si schioda? È uno di quei casi in cui l’Italia deve applicare l’ingegneria climatica per riequilibrare il clima in Italia e prevenire incendi. Innescando al sud e in Sicilia venti freddi artificiali, piogge artificiali e imponenti nubi artificiali e raffreddando il mare la perturbazione si sposterebbe al sud e in Sicilia che respirerebbero da caldo e incendi e nello stesso tempo il Nord tirerebbe il fiato e avrebbe una pausa dal maltempo. Infatti al sud, in calabria e in Sicilia per ora invocano il fresco estivo come un mantra mentre al nord invocano il beltempo. Non si spiega scientificamente come l’anticiclone africano stazioni al sud e nelle isole da oltre un mese. C’è qualcosa che non quadra, è stranissimo. Ps: poi magari da qui per 4 settimane al sud e nelle isole farà miracolosamente freddo e allora tutte le dietrologie finirebbero, ma c’è qualcosa che non quadra”.