Precari, Crocetta vede i sindacati | "Continua lo stato di agitazione" - Live Sicilia

Precari, Crocetta vede i sindacati | “Continua lo stato di agitazione”

Hanno atteso per ore sotto la pioggia davanti Palazzo d'Orleans. I dipendenti degli enti locali sono scesi in piazza a chiedere certezze sul proprio futuro. Il governatore ha incontrato Cgil, Cisl e Uil: sì alla cabina di regia. "Ma non basta".

PALERMO – Aggiornamento 18.40 A conclusione di una giornata convulsa e dopo le vibranti proteste di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl sostenute dai tanti lavoratori che hanno partecipato alla manifestazione odierna, il Presidente della Regione intorno alle 17 ha finalmente ricevuto la delegazione sindacale insieme al dirigente generale del Lavoro Anna Rosa Corsello.

Dopo un’iniziale schermaglia in cui Crocetta ha calcato la mano sulle responsabilità dei sindaci che non hanno avviato nel corso dell’anno processi di stabilizzazione a normativa vigente, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl hanno ricondotto la discussione nell’alveo delle proposte concrete su cui la Regione può intervenire senza indugio.

In primis, rimane ferma la richiesta di parte sindacale affinché vengano storicizzate le risorse da trasferire ai Comuni per stabilizzare i precari e modificare, quindi, la norma costitutiva del fondo sugli squilibri di bilancio.

A conclusione, è stata raggiunta un’intesa per attivare la cabina di regia più volte richiesta da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl con l’impegno del Presidente della Regione a riconvocare le parti in sede tecnica lunedì prossimo e in sede politica con lo stesso Presidente il giorno successivo.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, a conclusione dell’incontro, pur apprezzando il passo in avanti rispetto alla vertenza in campo, mantengono lo stato di agitazione ed impegnano tutte le parti politiche ad assumersi le proprie responsabilità ai vari livelli.

LA PROTESTA DI OGGI

Tensione a piazza Indipendenza tra i precari degli enti locali che manifestavano e le forze dell’ordine. Stanchi di aspettare che il presidente della Regione Crocetta decidesse se incontrare o meno una delegazione di sindacalisti e precari – in un primo momento il governatore aveva delegato la questione al vice presidente Mariella Lo Bello e all’assessore al Lavoro Bruno Caruso – un gruppo di manifestanti infuriati è uscito dal perimetro controllato da polizia e carabinieri e ha bloccato la strada, intasando il traffico nelle zone limitrofe.

La preoccupazione dei sindacati – Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl – che avevano indetto questa manifestazione dopo la fumata nera di ieri in commissione all’Ars, riguarda soprattutto i circa duemila precari che fanno parte dell’organico di enti locali che hanno già inoltrato al dipartimento regionale delle Autonomie locali, la domanda di “dissesto” o di riequilbrio, cioè di pre-dissesto. Per loro, infatti, non avrebbe conseguenze l’approvazione in Senato, dove è all’esame la legge di Stabilità 2015, dell’emendamento che proroga i contratti dei precari fino al dicembre del 2015.

Per i sindacalisti “è sconcertante il disprezzo che il presidente della Regione sta dimostrando nei confronti dei lavoratori precari che ancora attendono di incontrarlo per avere risposte certe sul futuro lavorativo. Questo comportamento è inammissibile – scrivono in una nota. – Se il presidente della Regione è convinto di prenderci per stanchezza, si sbaglia di grosso. Noi dalla piazza non ci muoviamo fino a quando non saremo convocati”.

“Ci attendevamo oggi maggiore sensibilità – concludono i sindacalisti di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – soprattutto di fronte a tanti lavoratori venuti qua a manifestare (pullman sono arrivati da tutte le province della Sicilia, n.d.r.); il Governo sembra infischiarsene delle nostre legittime rivendicazioni”.

Dalla Presidenza della Regione, però, è arrivata la notizia che il governatore Crocetta, stretto tra un vertice di maggioranza e una seduta d’Aula, abbia deciso di incontrare una delegazione di 12 persone che chiederà a Crocetta di impegnarsi a Roma, col governo nazionale, per la risoluzione della vertenza, soprattutto dopo le voci che arrivano da Palazzo Madama.

 

Pare, infatti, che stiano sorgendo dei problemi per l’approvazione dell’emendamento che riguarda i precari degli enti locali della Sicilia. Intanto, all’Ars, su input del Partito democratico, si sta cercando di organizzare un tavolo nazionale per identificare un percorso virtuoso che porti alla stabilizzazione di questi lavoratori degli enti locali entro il 2016, anno in cui si ferma la possibilità di applicare la legge D’Alia sui precari.



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