Nuova eruzione dell'Etna |Emergenza cenere, scuole chiuse a Bronte - Live Sicilia

Nuova eruzione dell’Etna |Emergenza cenere, scuole chiuse a Bronte

di Laura Distefano - Enormi disagi per la cenere a Bronte, Maniace e Maletto dopo il 19esimo parossismo dell'anno. (Nella foto di Luigi Saitta i bobocat in azione nelle strade della città del pistacchio )  

Dopo l'eruzione
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CATANIA – La quiete è durata ben poco. L’Etna è tornata a regalare spettacolo con le sue esplosioni. I disagi, ieri sera, si sono fatti subito sentire con l’aeroporto che è stato chiuso per circa un’ora con il risultato di 7 voli dirottati su Palermo. Tanta preoccupazione nelle zone tra Randazzo e Maletto per la cenere vulcanica. Strade invase da sabbia e fango, raccomandata la massima prudenza. Scuole chiuse a Bronte.

19.00 Bollettino Ingv. Dopo la cessazione dell’attività di fontana di lava al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna in tarda serata di ieri (2 dicembre 2013), è proseguita una sporadica attività esplosiva al medesimo cratere, come già avvenuto nei casi degli episodi parossistici precedenti; tuttavia, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, non è possibile osservare il fenomeno eruttivo tramite le telecamere di sorveglianza.

17.37. Da diverse segnalazioni dei cittadini di Bronte, diverse zone della città sono ancora ricoperte di cenere vulcanica. Le operazioni continueranno dunque anche domani. Il servizio di spazzamento è stato rallentato dalla pioggia.

I bobocat in azione (Foto Luigi Saitta)

12.20. Procedono con lentezza le operazioni di pulizia delle strade a Bronte, la pioggia battente infatti sta rallentando il lavoro degli operai. La situazione comunque assicurano dal Comune è sotto stretto controllo. Intanto anche i privati questa mattina hanno iniziato a rimuovere la cenere dal terrazzi, giardini e tetti.

10.20. Gli interventi di pulizia a Bronte. Il sindaco Firrarello, come prevedono le procedure in caso di cenere vulcanica, ha disposto per la giornata di oggi la chiusura delle scuole oltre al divieto di circolazione in tutte le strade comunali per i motocicli, mentre per le auto è stato stabilito il limite di velocità a 20km/h. Al momento sono in azione nella zona dell’ospedale di Bronte i bobcat messi a disposizione dall’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti, insieme ai tecnici e al personale del comune.  Le operazioni di pulizia sono rese difficili dalla pioggia. L’Anas, invece, sta rimuovendo la cenere nelle aree di sua competenza e in particolare sulla SS 284, la zona più colpita dalla sabbia e dai lapilli. Oggi si concluderà questa fase, da domani inizierà il monitoraggio degli edifici pubblici e saranno programmati gli interventi per i tetti e anche per i canali di scolo e le caditoie.

<p>Strada Bronte - Maletto ricoperta di cenere questa matttina (foto Luigi Saitta)</p>

8.17. Situazione pericolosa sulla SS 284 nel tratto Bronte – Maletto a causa dell’abbondante cenere caduta sulla carreggiatata, squadre anas al lavoro per ripulire le corsie.

07.40.  Squadre al lavoro nei Comuni etnei colpiti dalla cenere: Maletto, Maniace, Bronte e anche se in maniera meno consistente Randazzo. La città più colpita è stata “la patria del pistacchio” dove oggi le scuole rimarranno chiuse. E intanto su Fb sulle pagine degli esperti di vulcanologia si susseguono le domande. “Ma quanto accaduto è il preludio di una grande e lunga eruzione? Quali le differenze tra questa e quella dello scorso giovedì?” Si legge nel diaro di Boris Behncke  “I parossismi – spiega – in passato hanno spesso preceduto grandi eruzioni (tipo, 1989, 2001 …), però attualmente la situazione sembra essere assai stabile, non c’è segno di eruzione (intendo, su un fianco dell’Etna) imminente. La differenza – risponde alla seconda domanda con il parossismo di giovedì scorso lo dobbiamo ancora vedere, quando i miei colleghi esperti in materia avranno studiato il deposito di ricaduta ed avremo più informazioni sull’altezza della colonna eruttiva … secondo me non è stato della stessa violenza, ma più forte – chiosa di quello del 28 novembre”.

LA DIRETTA DELL’ERUZIONE 

1.39 Parossismo concluso. Bollettino Ingv: L’attività stromboliana iniziata nel tardo pomeriggio del 2 dicembre 2013 al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna si è intensificata nel corso della serata, culminando in un nuovo episodio eruttivo parossistico che si è sostanzialmente concluso poco dopo le ore 23:30. Questo evento ha prodotto alte fontane di lava, colate di lava, e una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico che è stata spinta dal vento verso ovest-nordovest, causando ricadute di cenere e lapilli nella zona di Bronte. Sono state emesse diverse colate, verso sud-sudest, sudest e nordest e verso sud; la colata diretta verso sud-est ha raggiunto la base della parete occidentale della Valle del Bove.

1.31. Le forze dell’ordine raccomandano la massima prudenza agli automobilisti. A rendere pericolosa la viabilità anche un violento temporale si è abbattuto nella provincia etnea e anche nelle aree colpite dalla pioggia di cenere e lapilli.

00.21. Scuole chiuse a Bronte su ordinanza del sindaco Pino Firrarello. Il comunicato emesso ordinanza a seguito della cenere vulcanica. I provvedimenti adottati, per il giorno 03/12/2013, sono i seguenti:
1) Chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado
2) Divieto di circolazione per i veicoli a due ruote
3) Limite di velocità, per i veicoli eclusi dal divieto di circolazione, non superiore a 20 km/h.

 

Il centro storico di Bronte ricoperto di cenere

23.43. Spettacolo unico dell’Etna nel corso del suo 19esimo parossismo dell’anno. Eruzione, particolarmente intensa al punto che boati e tremori vengono avvertiti in gran parte della Calabria. La colonna di cenere, a causa dei venti orientali e sud/orientali, si sta dirigendo verso nord/ovest, cosa che accade raramente. A Bronte è segnalata come già detto un’intensa pioggia di lapilli, mentre la cenere si dirige verso Palermo.

Cenere a Bronte (Foto di Paolo Gulino)

23.17. Scattata l’emergenza cenere a Bronte. Si sono già accumulati diversi centimetri di sabbia e polvere vulcanica. Si consiglia la massima prudenza nella viabilità, soprattutto per chi viaggia con i mezzi a due ruote.

Cenere a Bronte (Foto Paolo Gulino)

23.11. L’attività si intensifica. Boati fortissimi sull’Etna che sono avvertiti fino a Maletto e Bronte.

23.04. Pioggia di cenere e pietre a Bronte.

L'Etna che inizia ad accumularsi a Maletto (Foto di Luigi Saitta)

22.58. A Maletto e Maniace pioggia di cenere vulcanica. In stato di allerta tutti i comuni del versante settentrionale.

22.55. Iniziate le fontane di lava.

22.00. Il Vulcanologo dell’Ingv Boris Behncke: “La visibilità è molto ridotta a causa del maltempo per poter dire se ci sono delle fontane di lava. E’ in corso un’attività stromboliana molto forte, ogni tanto ci sono anche delle grosse bolle di magma che esplodono. Comunque è chiaro che abbiamo un nuovo episodio parossistico al Nuovo Cratere di Sud-Est in corso,  che sembra simile a quello di giovedì scorso”.

21.37. Prima cenere a Maletto, Bronte e Randazzo. Si tratta di polvere sottilissima, quasi invisibile a occhio nudo. (dal corrispondente Luigi Saitta)

21.20. Notevoli disagi a Fontanarossa. Dopo la riapertura dello scalo si stanno registrando ritardi per i voli in partenza e in arrivo. Per tutte le info consultare gli orari sul sito: http://aeroporto.catania.it/page.php?cPath=0_11&id_page=24&module=Orari

L'eruzione vista da Acireale (Foto Daniela Gieri)

21.15. La lista dei voli dirottati. I voli sono Malpensa Catania delle 20, Alitalia delle 20 da Roma Fiumicino, da Linate delle 20.05 e da Genova. Un volo da Malpensa delle 20.20 di EasyJet, Vueling da Firenze delle 20.15, e due Meridiana da Bologna delle 20.10 e da Verona delle 20.20. Alitalia fa sapere che i passeggeri verranno trasferiti a Catania con i pullman.

21.00 . Il Bollettino della Sac. In merito all’attività stromboliana del vulcano Etna, la Sac informa che, dopo la riunione dell’unità di crisi tenutasi alle ore 20.00, si è deciso di riaprire i settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra la città di Catania (precedentemente chiuso). L’operatività dello scalo di Fontanarossa ritorna piena. I 7 voli in arrivo dirottati sulla scalo di Palermo nell’ora circa di chiusura stanno rientrando a Catania. L’unità di crisi è aggiornata per le ore 05.30 di domattina.

20.30. I Comuni della zona nord dell’Etna sono già in allerta, ecco cosa è scritto sulla pagina Facebook di Meteo Bronte : ” Il tremore vulcanico sta aumentando e l’Etna sta riprendendo l’attività stromboliana. Dovesse concretizzarsi un nuovo parossismo nelle prossime ore, le correnti in quota stavolta potrebbero penalizzare il nostro versante, con il rischio di ricadute di cenere nella fascia compresa tra Maletto ed Adrano. Incrociamo le dita.

ORE 20.00 Già nel pomeriggio i rilevatori dell’Ingv avevano registrato una ripresa dell’attività nel nuovo cratere di Sud Est: il tremore vulcanico in netta risalita era un segnale inequivocabile di un nuova eruzione. Alle 18.30 l’Istituto di Vulcanologia aveva diramato il seguente bollettino: “Dal tardo pomeriggio del 2 dicembre 2013 è in corso una vivace attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna. Questa attività è accompagnata da un graduale aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico. Al momento si sta formando una nube eruttiva diluita e largamente composta da gas, che viene spinta dal vento verso il settore settentrionale del vulcano”.

Mappa della direzione venti

E’ appena di qualche giorno fa la notizia del provvedimento della Regione sullo stato di calamità naturale per i paesi etnei colpiti dalla sabbia vulcanica durante gli ultimi due parossismi. Secondo la mappa previsionale (nella foto), basata sulle correnti e i venti, la cenere dovrebbe dirigersi in direzione nord ovest, precisamente nella zona di Randazzo e Adrano. La zona è già in allerta, sulla pagina Facebook di Meteo Bronte scrivono: ” Il tremore vulcanico sta aumentando e l’Etna sta riprendendo l’attività stromboliana. Dovesse concretizzarsi un nuovo parossismo nelle prossime ore, le correnti in quota stavolta potrebbero penalizzare il nostro versante, con il rischio di ricadute di cenere nella fascia compresa tra Maletto ed Adrano. Incrociamo le dita.

I vertici della Sac, la società che gestisce lo scalo di Catania, hanno già predisposto il piano per un eventuale intervento sul traffico aereo. Il contatto diretto con la sala operativa dell’Ingv permette ai dirigenti di poter mettere in campo tutte le azioni mirate a garantire la sicurezza per i voli in partenza e in arrivo.

E su facebook c’è già chi posta foto e annuncia una notte “avventurosa” sul vulcano.


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