Torna in libertà Rosalba Volpicelli, ex dipendente dell’Università di Palermo coinvolta nell’inchiesta sugli esami fasulli. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto l’istanza del difensore, l’avvocato Ettore Barcellona, e la donna ha potuto, dopo quattro mesi, lasciare gli arresti domiciliari. Secondo il gip Riccardo Ricciardi non ci sono piu esigenze cautelari da garantire. L’indagine, infatti, è stata chiusa un mese e mezzo fa. O meglio, la prima tranche delle indagini sull’Ateneo palermitano.
La Procura sta per chiedere il rinvio a giudizio di ventiquattro indagati e ha stralciato la posizione per otto di loro. Ma si continua a scavare tra statini e brogliacci. E le sorprese non mancano. Sono già saltati fuori altri dieci esami mai sostenuti eppure caricati nel cervellone elettronico della segreteria. Tra le carte sequestrate nel cassetto di Rosalba Volpicelli, ci sarebbero le tracce che portano agli altri iscritti che avrebbero pagato per spianarsi la strada verso la laurea. Gli altri due ex impiegati sotto accusa sono Paola Cardella e Ignazio Giulietto.