Etna, eruzione terminata |"Bolle e fontane di lava" - Live Sicilia

Etna, eruzione terminata |”Bolle e fontane di lava”

E' stata una notte di ansia e preoccupazione per i paesi sommersi dalla cenere nel corso dell'ultima eruzione. Piena operatività per lo scalo di Fontanarossa. A Linguaglossa squadre al lavoro per rimuovere la cenere dalle strade. LA DIRETTA  (Foto e video all'interno di Luigi Saitta) VIDEO 1 - VIDEO 2 - LE FOTO 

CATANIA – E’ terminato il 18esimo parossismo dell’Etna. L’eruzione del nuovo cratere di Sud Est è iniziata ieri intorno alle 18,00 per placarsi dopo la mezzanotte. Ieri sera, a causa dell’attività stromboliana, sono stati chiusi due spazi aerei a Fontanarossa, il volo in arrivo da Roma alle 18 è stato dirottato.

11.00Quattro squadre al lavoro per ripulire le strade di Linguaglossa sommerse da sabbia e fango. Il sindaco Rosa Maria Vecchio si è rivolta anche alla Protezione Civile per trovare i fondi necessari per affrontare l’emergenza cenere.

8.44 Nota della Sac. In merito all’attività stromboliana del vulcano Etna, la Sac informa che, dopo la comunicazione da parte dell’Ingv di fine dell’emissione di cenere vulcanica nell’atmosfera (ore 06.51), l’unità di crisi ha deciso di riaprire i settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra la città di Catania. Piena operatività per lo scalo di Fontanarossa.

8,30. Terminata l’attività parossistica sono ancora visibili attraverso le webcam dell’Ingv le colate laviche che si sono formate a sud e a est.

6.22. Dal sistema di videosorveglianza dell’Ing si può notare una netta diminuzione dell’attività erutiva.

02.00. L’Etna si sta calmando, il tremore vulcanico è in calo. Dalle immagini delle webcam si può notare la colata di lava, ben più consistente rispetto agli ultimi eventi.

00.14. Bollettino Ingv. Nella tarda serata del 28 novembre 2013, l’attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna era in forte diminuzione. Dopo la fase di massima intensità, l’attività è molto gradualmente diminuita, ed ha prodotto numerose forti esplosioni accompagnate da potenti boati; si sono formate anche due o tre piccole colate di lava in direzione sud ed est.

La web cam termica Montagnola

00.12. Dalla telecamera termica dell’Ingv Montagnola (nella foto) è ben visibile attività in atto sull’Etna.

LA DIRETTA DI IERI

23.11 Nota dell’Anpas Sicilia. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha attivato in pre allerta Anpas Sicilia a seguito dell’attività vulcanica dell’Etna e l’ondata di maltempo prevista sull’Isola nelle prossime ore. In una comunicazione telefonica, il capo della Protezione Civile siciliana, Calogero Foti, ha raccomandato al presidente di Anpas Sicilia, Lorenzo Colaleo, di preallertare le trentadue strutture isolane, al fine di intervenire in caso di necessità con i volontari formati in materia di protezione civile. Già aperta la Sala Operativa Regionale di Anpas Sicilia.

23.05. Il Rifugio Citelli (nella zona di Milo) per sicurezza era stato evacuato, ma circa un’ora fa nella pagina facebook il team ha annunciato che è stato possibile ritornare all’interno

23.00 Non si ferma il 18° parossismo dell’Etna. L’eruzione è molto intensa, con boati continui che vengono avvertiti persino in Calabria dove il suolo trema in modo sensibile.

22.00 Il bollettino dell’INGV. E’ tuttora in corso il diciottesimo episodio parossistico al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna, con alte fontane di lava ed emissione di materiale piroclastico, che, preso in carico dai venti, si sta dirigendo verso Nord Est.

Le fontane di lava (Foto di Luigi Saitta)

21.30 Si sta intensificando l’eruzione dell’Etna che continua da ormai oltre 3 ore, con fontane di lava altissime. Quest’eruzione sembra più intensa di quella di sabato: i boati sono molto forti, e vengono avvertiti persino nella Calabria meridionale.

20.09. Si stanno registrando notevoli ritardi nei voli in arrivo e in partenza a Fontanarossa. Ecco il link per visionare gli orari: http://aeroporto.catania.it/page.php?cPath=0_11&id_page=24&module=Orari&t=A

L'Etna vista da Acireale (foto di Daniela Gieri)

19.39. Riapre l’aeroporto. In merito all’attività stromboliana del vulcano Etna, la Sac informa che, dopo attenta valutazione della situazione, l’unità di crisi ha deciso di riaprire i settori 3 e 4 dello spazio aereo sopra la città di Catania (permangono chiusi i settori 1 e 2), nonché lo stesso scalo di Fontanarossa.

19.25. La nube di cenere vulcanica sta raggiungendo le coste messinesi e calabresi.

Ore 19.22. Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale del vulcano, e di criticità moderata nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana.

Ore 19.12. Linguaglossa in piena emergenza. Caduta di cenere e lapilli, ma la situazione è resa ancora più difficile dalla pioggia. Strade sommerse di fango. Viabilità in tilt: consigliata la massima prudenza ad automobilisti e motociclisti.

Ore 19.02. Al momento un volo dirottato. Aereo AZ 01733 proveniente da Roma – Fiumicino. A rischio 9 voli che dovevano atterrare in serata. I voli sono in partenda da Milano Malpensa, Bologna, Pisa, Genova, Verona, Linate, Roma Fiumicino.

ORE 18.45 – I vertici della Sac hanno deciso di chiudere l’aeroporto. “In merito all’attività stromboliana – scrivono nella nota inviata alla stampa – del vulcano Etna, la Sac informa che, dopo la riunione dell’unità di crisi, si è deciso di chiudere lo spazio aereo sopra la città di Catania e lo stesso scalo di Fontanarossa. L’unità di crisi rimane riunita a tempo indeterminato.

L'eruzione dell'Etna (foto Daniela Gieri)

Ore. 18.00 Già da questo pomeriggio l’Ingv aveva monitorato una ripresa dell’attività. Il bollettino diramato alle 17.45:  “I sistemi di sorveglianza dell’INGV-Osservatorio stanno registrando un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico in area sommitale etnea, indicativo dell’inizio di un nuovo episodio di fontana di lava al Nuovo Cratere di Sud-Est, dopo 5 giorni e mezzo di relativa quiete”.

LA CRONACA DELLA MATTINA – Due scosse sismiche si sono prodotte stamattina a 37 secondi di distanza l’una dall’altra sull’Etna e sono state avvertite sei minuti dopo le 7 nei centri abitati del versante Sud del Vulcano, Andrano, Biancavilla, Paterno’, Santa Maria di Licodia e Ragalna. Il primo evento ha avuto magnitudo 2.2 e il secondo 2.3 e si sono verificati in superficie, a una profondita’ tra i 5 e i 10 chilometri, il che ha reso la loro energia piu’ percepebile. I terremoti si collegano, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, all’attivita’ dell’Etna che da alcuni mesi da’ ciclicamente luogo a brevi ma intense eruzioni di tipo stromboliano, i parossismi (l’ultimo è stato sabato mattina). Da questa mattina sono visibili due colonne di fumo sul vulcano. (fonte www.meteoweb.eu)


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