Etna, rifinanziata la legge sulla memoria dell'eruzione del 1669

Etna, rifinanziata la legge sulla memoria dell’eruzione del 1669

Fondi per il turismo e la cultura
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CATANIA – L’Assemblea Regionale Siciliana ha dato il via libera al rifinanziamento della legge istitutiva della Giornata della memoria dell’eruzione dell’Etna del 1669. Il provvedimento, inserito nella manovra finanziaria in discussione a Palazzo dei Normanni, mira a trasformare una delle pagine più drammatiche della storia del vulcano in una concreta occasione di sviluppo per il territorio.

Soddisfazione è stata espressa da Jose Marano, deputata regionale del Movimento Cinquestelle e vicepresidente della commissione Ambiente all’Ars, che ha sottolineato come la valorizzazione del patrimonio storico e ambientale dell’Etna rappresenti una leva strategica per il rilancio economico dell’intera isola.

L’iniziativa coinvolge direttamente i comuni che furono segnati dal passaggio della cosiddetta “Lava della ruina”. Grazie allo stanziamento di nuovi fondi, centri come Catania, Nicolosi, Belpasso, Mascalucia, San Pietro Clarenza, Misterbianco e Pedara avranno la possibilità di implementare progetti culturali e itinerari turistici nei luoghi della memoria.

L’obiettivo è quello di sfruttare la straordinaria attrattività del vulcano, bene protetto dall’Unesco, per promuovere percorsi di conoscenza che uniscano la bellezza paesaggistica alla riscoperta delle radici storiche delle comunità etnee.

Secondo quanto evidenziato dalla parlamentare Jose Marano, investire nella promozione della memoria storica significa finalmente valorizzare a pieno un potenziale enorme che il mondo intero invidia alla Sicilia. Il rifinanziamento permetterà dunque di sostenere iniziative mirate alla crescita del comparto turistico e alla salvaguardia dell’identità ambientale del vulcano, trasformando l’evento distruttivo del 1669 in un motore di promozione culturale e ambientale per il futuro dei comuni interessati.


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