"Evasore in Ferrari e ultraleggero" | Sequestro per un avvocato - Live Sicilia

“Evasore in Ferrari e ultraleggero” | Sequestro per un avvocato

L'aereo finito sotto sequestro

Il professionista non avrebbe dichiarato un milione e 200 mila euro al fisco. Per lui è scattata la denuncia e il sequestro per equivalente. Si continua ad indagare nel mondo delle liquidazioni per gli incidenti stradali.

PALERMO – I finanzieri della polizia tributaria sono andati nell’hangar dell’aeroporto di Boccadifalco. Lì era parcheggiato il Tecno Sierra Rg Marche, l’aereo ultraleggero che hanno sequestrato ad un avvocato civilista. Poi, si sono spostati  nel suo garage e hanno “messo i sigilli” ad una Ferrari Dino 246 Gt, un modello del ’73 che da solo vale 350 mila euro.

Il professionista, Stefano Geraci, è stato colpito da un sequestro per equivalente. Negli ultimi anni non avrebbe versato tasse per un milione e duecento mila euro. E così, oltre all’aereo e alla Ferrari, per raggiungere la somma non erogata al fisco, i finanzieri hanno dovuto bloccare pure 7 fabbricati alcuni conti correnti e 28 terreni dove coltiva le uve che servono per produrre un vino premiato a Vinitaly. Geraci è anche proprietario di un’azienda agricola.

Gli investigatori agli ordini del colonnello Francesco Mazzotta, su delega del procuratore aggiunto Salvatore De Luca e del sostituto Fabiola Furnari, hanno passato al setaccio il mondo delle liquidazioni per gli incidenti stradali. Non è detto che non saltino fuori nuove sorprese come quella riservata dall’incrocio fra i soldi sborsati dalle compagnie e i redditi dichiarati da Geraci, uno dei più impegnati nel settore. Il sospetto che non avesse dichiarato tutti i compensi incassati sarebbe stata confermata dalle indagini bancarie. Ed è così scattata la denuncia alla Procura della Repubblica e la proposta di sequestro per equivalente accolta dal giudice per le indagini preliminari Vittorio Anania che ha condiviso in pieno le indagini della polizia tributaria.

Il caso del professionista viene inquadrato dagli investigatori fra gli evasori che presentano una dichiarazione infedele come previsto dall’articolo 4 della legge 74 del 2000 sui reati fiscali. Le indagini proseguono. Adesso i finanzieri incroceranno i dati degli altri professionisti impegnati nel settore delle assicurazioni con i loro movimenti bancari e le dichiarazioni dei redditi.


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