PALERMO – È stato raggiunto l’accordo per la continuità occupazionale dei 42 lavoratori ex Isolfin. La società Lagomarsino Anielli assorbirà 37 lavoratori con contratto a tempo indeterminato: 20 unità saranno reintegrate al lavoro subito, nel mese di novembre e le restanti entro il 31 dicembre. E la società Tecnonaval s.r.l assumerà altri 5 lavoratori con contratto a tempo indeterminato entro novembre.
Ex Isofin, l’accordo
L’ipotesi di accordo con le due aziende, presentata venerdì sera alla presenza dei vertici nazionali e locali di Fincantieri, Franco Rozzi e Alessandro Cantagalli, e dei segretari generali di Fiom, Fim e Uilm Francesco Foti, Antonio Nobile e Vincenzo Comella, è stata approvata all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori. Dopo due mesi di presidio, di proteste davanti al cantiere navale di Palermo e di incontri serrati si conclude la vertenza dei 42 lavoratori dell’indotto rimasti senza occupazione dopo che Fincantieri a settembre è stata costretta a rescindere il contratto d’appalto con Isolfin, a causa di gravi inadempienze contrattuali dell’azienda.
Il commento dei sindacalisti
“Siamo soddisfatti, è un accordo che mette in sicurezza i lavoratori, dopo due mesi di presidio permanente potranno tornare tutti quanti al lavoro – dicono i segretari generali di Fiom Cgil Palermo Sicilia Francesco Foti, di Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e della Uilm Palermo Vincenzo Comella – Abbiamo chiesto precise garanzie per tutti i dipendenti, tenendo conto della gravità della situazione dal punto di vista economico, sociale e occupazionale. Fincantieri ha rassicurato che i lavoratori delle due aziende manterranno le stesse condizioni normative e contrattuali riconosciute ai lavoratori dalla precedente società. Non solo: Fincantieri si è impegnata anche, nel caso di problemi relative al percorso e ai contratti attivati dalle due società, a mettere in campo tutte le azioni possibili per garantire l’occupazione“.